25 Settembre 2015

Luino, ieri sera il primo “Giovedì della Scienza”: interessante incontro e dibattito sugli OGM con alcuni studenti liceali

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Si è svolta ieri sera presso la biblioteca civica di Luino la prima serata di divulgazione scientifica dedicata al tema degli organismi geneticamente modificati (OGM). L’incontro, organizzato dagli Amici del Liceo e dal Liceo “Sereni”, con il patrocinio della Città di Luino, è stato introdotto e moderato dal vicepresidente degli “Amici del Liceo” Alessandro Franzetti.

Luino, ieri sera il primo "Giovedì della Scienza": incontro e dibattito interessante con alcuni studenti liceali

Luino, ieri sera il primo “Giovedì della Scienza”: incontro e dibattito interessante con alcuni studenti liceali. Dopo i saluti della dirigente del Liceo “Sereni” Maria Luisa Patrizi, che ha sottolineato l’importanza della scienza nel percorso liceale, il sindaco di Luino Andrea Pellicini, nel portare i saluti dell’amministrazione, ha ricordato il suo essere stato alunno del Liceo “V. Sereni” e di essersi occupato del mondo scolastico anche quando era assessore in provincia dal 2002 al 2010.

I relatori della serata, Eva Zaffarini, laureanda in Scienze Biologiche e Davide Maspero, laureato in Biologia ed iscritto alla magistrale in Biotecnologie Industriali, hanno trattato il tema degli OGM illustrando alcuni organismi transgenici poco noti al grande pubblico. Sono partiti dalle mele gala, che sono state modificate per resistere alla ticchiolatura. Ma hanno parlato anche della miopia politica del nostro paese, infatti hanno citato il discorso della senatrice a vita Cattaneo, scienziata di livello mondiale, che in un discorso alla Camera del 2015 ha spiegato che nel 1992 due ricercatori resero immune questo tipo di mela da un parassita. Nel 2002 le prove sui meli coltivati in serra diedero i risultati sperati e l’Italia fu il primo paese al mondo ad arrivare a un risultato desiderato da tutti. Nello stesso anno il Ministero dell’agricoltura vietò la coltivazione in campo aperto e poco dopo Olanda e Svizzera usarono gli studi dei professori italiani, ottenendo l’autorizzazione alla semina e poterono coltivare campi di meli resistenti alla malattia senza l’uso di pesticidi. Si è parlato anche di zanzare auto-limitanti per sconfiggere una malattia come la dengue, oppure di pomodori che allungano la vita e di super banane arricchite di betacarotene, che l’organismo converte in vitamina A e che potrebbero salvare la vista a milioni di persone povere dell’Africa, perché la carenza di vitamina A potrebbe portare alla cecità.

Erano presenti alcuni studenti del liceo “V. Sereni” che hanno contribuito a un dibattito finale molto interessante, insieme alle altre persone del pubblico.

Si è trattato di una vera serata di scienza e il messaggio finale lanciato dai relatori è questo: “E’ sbagliato dire no agli OGM in maniera ideologica e aprioristica, affermando che tutti gli organismi transgenici sono dannosi. Bisogna invece distinguere caso per caso, infatti esistono OGM utili e OGM pericolosi”.

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