13 Aprile 2015

Pubblica Amministrazione, Boldrini: “Non solo spreco e malaffare, nel settore pubblico anche eccellenze”

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“Trovo profondamente ingiusto e sbagliato il fatto che, da diverso tempo ormai, lo Stato e le pubbliche amministrazioni siano rappresentate come fossero unicamente luogo di sprechi, di malaffare e di inefficienza. Lo trovo veramente improprio e dannoso”. E’ il giudizio espresso dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, nell’intervento alla presentazione del Rapporto 2015 di Itali adecide sulla semplificazione amministrativa, in corso alla Sala della Regina a Montecitorio, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il presidente della Camera Laura Boldrini (lettera43.it)

Il presidente della Camera Laura Boldrini (lettera43.it)

“Non si può generalizzare, nella pubblica amministrazioni presenti anche eccellenze”. “Purtroppo – ha detto il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini – queste descrizioni vengono alimentate da episodi e fatti reali, ma hanno il grave limite della generalizzazione. E dico questo non solo perché nella pubblica amministrazione non mancano livelli di eccellenza e di alta professionalità (come posso constatare dopo due anni di esperienza qui alla Camera). Ma soprattutto perché l’intervento pubblico può in alcuni frangenti essere decisivo per promuovere e sostenere l’economia del Paese”. Secondo Boldrini, c’è infine “uno stretto legame tra semplificazione, trasparenza e democrazia: un sistema trasparente e democratico si poggia su regole chiare, facilmente conoscibili, su procedure semplici, su verifiche puntuali e su sanzioni commisurate alle condotte scorrette”.

Laura Boldrini torna a sollecitare i gruppi parlamentari: portate in aula la riforma del Regolamento della Camera. “C’é un tema che mi sta molto a cuore – ha affermato – il modo in cui le leggi vengono scritte. La lettura di un testo normativo deve essere un esercizio facile, accessibile a tutti. Anche questa è trasparenza perché un linguaggio non decifrabile rende impossibile quell’azione di partecipazione e controllo da parte dei cittadini che considero invece indispensabile in un sistema democratico”. “Per questo, nel progetto di riforma del Regolamento della Camera che la Giunta ha predisposto e che mi auguro i gruppi quanto prima vogliano portare finalmente all’esame dell’assemblea, si è deciso di intervenire anche per migliorare la qualità delle leggi, attraverso, ad esempio, la limitazione dell’uso dei maxiemendamenti, ancor più rigorosi criteri di ammissibilità degli emendamenti e il rafforzamento del ruolo del Comitato per la legislazione, mirato proprio – ha concluso Boldrini – a rendere i testi delle leggi più lineari, più comprensibili, più accessibili”. (ADNKRONOS)

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