12 Febbraio 2015

Maggio 2015: il circolo “Sinistra Ecologia e Libertà” di Luino cerca chiarezza dal Partito Democratico locale

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Anche il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca tiene ad esprimere la propria posizione in merito a quanto sta accadendo in queste settimane a Luino. L’ufficializzazione dei candidati sindaco è prevista, con tutta probabilità, entro la metà di marzo e SEL, con Antonio Azzarito e Diego Intraina, cerca di spronare il Partito Democratico luinese in vista delle prossime elezioni. Sono tante le domande che i due referenti di SEL luinese pongono ai dirigenti locali.

Diego Intraina e Antonio Azzarito, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca

Antonio Azzarito e Diego Intraina, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca

La condivisione del circolo di SEL di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca delle parole di Rosaria Torri (capogruppo Luino Futura). Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca – si legge in una nota stampa firmata Antonio Azzarito e Diego Intraina – condivide quanto espresso dalla capolista di “Luino Futura” Rosaria Torri e chiede alle forze politiche di centro-sinistra, principalmente al gruppo dirigente del Partito Democratico del Circolo di Luino, di non disperdersi in sentieri riflessi abbagliati dalla luce della ribalta elettorale, ma di procedere con lo spirito ricercatore che ha contraddistinto l’esperienza precedente.

“Perchè non individuare una personalità predisposta a condividere una continuità?” Se come centro-sinistra – continua il comunicato stampa – abbiamo criticato responsabilmente l’amministrazione Pellicini, non per presa di parte, ma per le forme e i contenuti elaborati come c’è stato riconosciuto dallo stesso Sindaco, è allora opportuno individuare come uomo alternativo un importante protagonista (vicesindaco fino ad oggi) di questo sconsiderato periodo? Non è più logico individuare una personalità predisposta a condividere e a garantire quella nuova visione del “come” fare politica che abbiamo continuamente e instancabilmente proposto?

Le domande indirizzate direttamente al Partito Democratico di Luino. Perché allora – si chiedono Antonio Azzarito e Diego Intraina – i Dirigenti del Partito Democratico di Luino si vogliono perdere nell’apparenze, arrampicandosi in presunte liste civiche, negando di fatto il loro essere, un partito/movimento che ha già in sé la caratteristica di rappresentante, noi diremmo trasversale, della società civile? Perché indebolire questa loro unica idea innovativa che alle ultime elezioni regionali li ha visti raggiungere il 40% anche in una difficile Luino? Perchè non confermare o ricercare, nel mondo del reale come abbiamo più volte sollecitato e richiesto in tempi non sospetti, una donna o un uomo che aiuti noi a crescere come cittadini, una donna o un uomo che possa, nel limite del giusto, garantire la corretta presenza indiscutibile dei partiti; perché se un vero problema di crisi a Luino esiste non è la loro imposizione ma la loro non-esistenza che costringe a continue trasfigurazioni alienando la principale regola di cui la fedeltà è madre? Dunque, predisponendosi a soddisfare queste problematiche, può diventare secondario richiedere di pensare e di scegliere una personalità che sia consapevole dell’importanza e dell’indispensabilità della identità propria e che permetta un’identificazione altrui? Perché, impunemente, si crede di poter imbrogliare l’elettore facendogli credere che lo si può aiutare con liste civiche falsamente aperte inventate negli ultimi giorni, mascherate da discriminanti incontri culinari dove l’invito era mirato e la congiura faceva da padrona? È questo il centro-sinistra che vogliamo? Domandiamoci dunque: dove vogliamo andare e come vogliamo arrivare a quella felice sensazione di sentirsi onorati cittadini?

Le “regole del gioco” del Circolo di SEL di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca. Noi diciamo da subito – conclude la nota stampa – che se il Partito Democratico insisterà su questa strada perdente, sia elettoralmente che culturalmente, non faremo parte di questa schiera di benpensanti. Se è questa la logica noi ci stacchiamo volentieri e iniziamo da subito la costruzione di un percorso alternativo e innovativo partendo dal recupero di tutte quelle buone ed empatiche esperienze fatte in questi ultimi anni di politica locale. Il percorso inizierà dalla valorizzazione di tutte quelle donne e quegli uomini di buona volontà e di onestà intellettuale che hanno contribuito a rinforzare il pensiero politico di centro-sinistra nella città; proseguirà senza sosta nel verificare l’utilità e la necessità di un possibile intervento e solo per ultimo la condivisione di quei possibili strumenti che si riterranno più idonei per un’azione politica responsabile.

Per ulteriori argomentazione vi consultare il gruppo Facebook di SEL AltoVerbano.

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