6 Novembre 2014

Luino, sabato la seconda edizione della “Festa di San Martino” organizzata dalla Pro Loco

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Sabato 8 novembre, la Pro Loco di Luino ha organizzato in Piazza Libertà e Viale Dante, la seconda edizione della “Festa di San Martino”. Una ricorrenza molto sentita sulla sponda magra del Lago Maggiore, quella di San Martino, che prevede la rievocazione della legenda e la presenza di molti stand gastronomici dove poter gustare caldarroste, cioccolata e vin brulè. A partire dalle 18.30, inoltre, ci sarà la possibilità di assaporare la “trippa del povero” (con vendite anche d’asporto) e di mangiare il classico panino con la salamella.

La locandina della "Festa di San Martino", l'8 novembre a Luino

La locandina della “Festa di San Martino”, l’8 novembre a Luino

La rievocazione della leggenda di San Martino, in Piazza Libertà a Luino. La “Festa di San Martino” prenderà il via sabato 8 novembre a partire dalle 14.30, orario in cui è previsto il ritrovo per tutti i partecipanti in Piazza Libertà. Alle 15.30, invece, arriverà il Cavalieri a cavallo, affiancato da uno scudiero e seguito da un corteo di lanterne e bambini che arriverà al sagrato della Chiesa del Carmine e dell’ex convento per la rievocazione della leggenda. Numerosi saranno gli stand gastronomici presenti che offriranno caldarroste, cioccolata e vin brulè, mentre a partire dalle 18.30 tutti i presenti potranno mangiare la trippa del povero o il panino con la salamella.

L’invito del presidente della Pro Loco di Luino, il dottor Mario Gambato. “La Pro Loco di Luino – spiega il presidente, dottor Mario Gambato – tiene a valorizzare quelle che sono le nostre tradizioni più vere. San Martino è una di quelle storie che insegnano ai nostri figli i principi di condivisione e generosità che tutti i genitori dovrebbero insegnare ai loro figli, specialmente in momenti di crisi materiale e morale come quelli che stiamo vivendo. Vi aspettiamo sabato pomeriggio, a partire dalle 14.30”.

La Leggenda di San Martino. Era l’11 novembre, un rigido inverno ad Amien nel 335 d.C., e la popolazione della Gallia soccombeva al gelo. Quattro anni prima un editto imperiale lo obbligò ad arruolarsi nell’esercito romano: faceva parte della guardia imperiale di truppe non combattenti che garantivano l’ordine pubblico, la protezione della posta imperiale, il trasferimento dei prigionieri o la sicurezza di personaggi importanti. Durante un suo quotidiano giro di ronda, Martino incontrò un vecchio povero seminudo, che gli chiese aiuto. Non avendo con sé né denaro, né qualcosa per coprirlo, decise di dividere a metà il bianco mantello della sua uniforme, la cosiddette clamide. Così la tagliò con la spada e decise di donargliene una parte, quella più calda. Il povero si avvolse nel mantello ricevuto e Martino si coprì con la parte rimanente, suscitando l’ilarità dei presenti. La leggenda popolare vuole che, una volta compiuto il gesto di carità, il cielo cupo e nuvoloso si aprisse e un caldo estivo si protrasse per ben tre giorni. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: “Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito”. Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro. Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127