28 Ottobre 2014

Luino, riaperto l’Ufficio del Giudice di Pace: un’operazione a costo zero. Incaricati alcuni dipendenti comunali per la gestione

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E’ partita oggi la “gestione comunale” dell’Ufficio del Giudice di Pace di Luino. A svolgere il ruolo di Cancellieri vi sono due dipendenti del Comune, i quali, nei mesi scorsi, hanno effettuato un periodo di formazione presso la sede di Varese. L’Ente Comunale destinerà alla struttura di Voldomino un terzo dipendente, così da completare la pianta organica prevista del Ministero.

La sede dell'Ufficio di Pace di Luino

La sede dell’Ufficio di Pace di Luino

Dopo il “salvataggio” dell’Ufficio delle Entrate, tutelato anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Luino. “Diamo così dimostrazione – dichiara il Sindaco Andrea Pellicini – che la volontà politica, quando è sorretta da forte motivazione, è in grado di tutelare adeguatamente gli interessi della collettività. In questi anni di tagli incredibili da parte dello Stato, siamo riusciti a salvare l’Ufficio delle Entrate e l’Ufficio del Giudice di Pace, così ribellandoci ad una logica perversa di abbandono del territorio da parte del Governo Centrale. E, con un po’di orgoglio, abbiamo anche fatto diventare più bella la Città, con un lungolago unico in Lombardia”.

Nessuna nuova assunzione, un’operazione di salvataggio a costo zero. L’operazione di salvataggio del Giudice di Pace è stata effettuata dal Comune senza ricorrere a nuove assunzioni, al fine di non gravare sui costi generali della comunità, utilizzando ovviamente lo stesso palazzo, di proprietà comunale. “Voglio dedicare questo risultato – conclude il sindaco di Luino, Andrea Pellicini – al nostro Giudice di Pace, la Dottoressa Marilia Chiarotto, che si sta riprendendo dalle conseguenze di un brutto incidente stradale. La sua serietà e professionalità ci hanno dato ulteriore coraggio per andare avanti nella nostra battaglia”.

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