23 Aprile 2014

La crisi incide sulle vacanze su 8 italiani su 10. Il 13% starà a casa

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La crisi pesa sulle vacanze degli italiani e anche su quelle degli europei più in generale. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Europaviva21 rispetto ai dati della consultazione effettuata anche quest’anno dalla Commissione europea.

(nicolaus.it)

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L’Eurobarometro ha infatti effettuato 27.075 interviste telefoniche (1.506 in Italia) e il 78% degli italiani intervistati ha dichiarato che la crisi economica ha influito sui suoi programmi di vacanza per il 2014. Fra gli europei nel loro complesso la percentuale scende al 56%. Il 31% (20% degli europei) ha detto che andrà in vacanza ma spenderà meno e solo l’1% dichiara che spenderà di più (tra gli europei quelli che spenderanno di più sono il 2%). Farà vacanze di durata diversa rispetto allo scorso anno (più o meno giorni) il 16% degli italiani e il 9% degli europei. Rinuncerà del tutto alle vacanze estive il 13% degli italiani (l’11% fra gli europei). Il 12% dei nostri concittadini e il 7% degli europei cercherà il risparmio spostandosi dalle ferie in alta stagione a quelle in bassa stagione. L’opzione opposta non è stata neppure rilevata vista la sua impopolarità.

Verso quali mete? Anche in questo caso le risposte sono prevedibili: il 54% dei vacanzieri italiani resterà nel proprio Paese, il 20% andrà in un altro dei 28 Paesi dell’Unione e il resto in Paesi extraeuropei. Tra gli europei sceglieranno di restare nei loro confini nazionali il 42% degli interpellati. Il 29% si sposterà in altri Paesi dell’Unione. La voglia di cambiare non va oltre la modifica del periodo con la scelta della bassa stagione. Dalle risposte emerge una netta propensione a confermare le mete dello scorso anno. Solo il 5% degli italiani e il 4% degli europei dichiara che farà scelte differenti sul luogo di vacanza rispetto al 2013.

La propensione principale degli italiani è notoriamente il mare, e anche quest’anno ci si attende che sia confermata. Nel 2013 le spiagge sono state la destinazione del 51% dei vacanzieri. Per gli europei la percentuale è appena più bassa: 46%. Il 27% degli italiani ha usato le vacanze per andare a trovare famiglia, amici e parenti (tra gli europei il 34%). Il paesaggio naturale di montagna e laghi ha interessato il 24% degli italiani e il 30% degli europei. I viaggi religiosi e/o di cultura, arte, gastronomia sono stati prescelti dal 28% degli italiani e dal 25% degli europei.

La visita alle città ha attratto nel 2013 il 29% degli italiani e il 23% degli europei. In crescita la scelta legata prioritariamente ad attività sportive (immersioni, ciclismo e simili) con il 7% fra gli italiani e il 14% fra gli europei. Le località termali e i trattamenti per la salute conquistano il 14% degli italiani e il 13% degli europei. Di rilievo anche il richiamo di spettacoli, eventi sportivi, festival, serate che nel 2013 hanno rappresentato il 7% delle preferenze degli italiani e l’8% fra i cittadini dei 28 Paesi dell’Unione europea.

(adnkronos.it)

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