3 Dicembre 2014

Venne ucciso da un bandito nel 1990, a Luino intitolazione di una rotonda al carabiniere Roberto Ticli

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Il Comune di Luino renderà omaggio, domenica 7 dicembre, al Carabiniere Roberto Ticli, ucciso nel corso di un conflitto a fuoco nell’ottobre 1990 a Porto Ceresio, attraverso la cerimonia di intitolazione di una rotonda nella frazione di Creva. L’intitolazione è stata voluta fortemente negli scorsi mesi dal consigliere del “Movimento Italia Nazione” di Luino, Pietro Agostinelli.

Roberto Ticli, assassinato nell'ottobre 1990 a Porto Ceresio (ancispettoratosicilia.it)

Roberto Ticli, assassinato nell’ottobre 1990 a Porto Ceresio (ancispettoratosicilia.it)

La ricostruzione della morte del giovane carabiniere Roberto Ticli. Una storia tragica quella accaduta un lunedì notte dell’ottobre del 1990 a Porto Ceresio, quando il 26enne Mirko Frattini, un bandito già ricercato dalla polizia elvetica per diverse rapine compiute, ha sparato contro il carabiniere Roberto Ticli, dopo essere scappato ad un posto di blocco di routine, sul lungolago deserto del paese. Il giovane carabiniere, allora 24enne, si era trasferito da poco a Porto Ceresio con la moglie e la figlia di appena un anno. Ticli ed il collega erano in giro per il normale pattugliamento notturno ed hanno visto un ragazzo davanti ad una cabina telefonica del lungolago, a quell’ora deserto. Poche luci illuminavano la strada, ma ai due carabinieri non è passato inosservato il comportamento del ragazzo svizzero che si agitava, camminava avanti e indietro nervosamente. Sembrava avesse l’aria di aspettare qualcuno, di avere un appuntamento importante. L’uomo, infatti, stava aspettando la madre e la sorella, già finite in carcere con l’accusa di favoreggiamento, di averlo protetto e nascosto; per alcuni colpi le donne erano state anche accusate di avergli fatto da spalla insieme al fratello di Mirko, che ai tempi era in prigione. Frattini, latitante e ricercato da mesi in Svizzera (ndr, su di lui gravava anche un mandato di cattura), aveva dato appuntamento alla sorella e alla madre proprio sul lungolago per consegnare dei soldi a loro, appena uscite dal carcere in libertà provvisoria. Il nervosismo del criminale svizzero derivava proprio da questo, dall’attesa sul lungolago delle due donne. Nel mentre, però, sul luogo arrivano i carabinieri che gli chiedono i documenti: lui consegna con finta noncuranza una patente, ma è falsa. Tutto in pochi secondi, in un semplice controllo. I militari dell’Arma, Ticli ed il collega, gli intimano che deve seguirli in caserma. Neanche il tempo di finire la frase che Frattini scappa, si mette a correre con i carabinieri dietro di lui. A questo punto Frattini si volta e spara, colpendo mortalmente al petto il giovane 24enne Roberto Ticili, che si accascia al suolo, privo di vita. Dopo aver inferto il colpo mortale al petto di Ticli, il bandito continua la sua fuga rifugiandosi su un treno in direzione Milano o Varese. In pochi minuti tutta la zona viene circondata e l’omicida catturato. (Fonte La Repubblica)

L’omaggio del Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia, Luca Marsico. “E’ un giusto tributo al giovane Carabiniere Ticli, medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”- sottolinea Luca Marsico, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia – il ricordo del suo sacrificio e del suo coraggio nell’azione restano nella mia memoria così come è stato per me un onore partecipare alle sue esequie a Porto Ceresio. Un giovane valoroso dal profondo senso del dovere dimostrato in azione fino al sacrificio della vita. Oggi, a quasi venticinque anni dalla sua scomparsa e nell’anno delle celebrazioni del Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri, il territorio della Provincia di Varese e le zone di confine nelle quali operava e in cui viveva gli rendono perpetuo omaggio attraverso questa giusta intitolazione decisa dall’amministrazione comunale di Luino.”

L’omaggio del sindaco di Luino, Andrea Pellicini. “Sono felice – dichiara il Sindaco Andrea Pellicini – della presenza alla cerimonia del Presidente Marsico, il quale è, da sempre, vicino all’CreArma dei Carabinieri, avendone indossato la prestigiosa divisa. Con l’intitolazione della rotonda di Creva alla memoria del Carabiniere Ticli, intendiamo manifestare la nostra immensa riconoscenza per tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere”.

Il ricordo del consigliere comunale Pietro Agostinelli. “Intendiamo così ricordare – spiega il consigliere comunale, Pietro Agostinelli – l’estremo sacrificio di un militare dell’Arma dei Carabinieri, onorando la Sua memoria… da uomo delle Forze dell’Ordine, da padre di famiglia, sono molto vicino alla famiglia Ticli. Il giovane Roberto è stato insignito alla Medaglia d’Argento al Valor Militare. Voglio invitare personalmente tutta la cittadinanza, le Associazioni Corpi d’Arma, la Croce Rossa Italia e la Protezione Civile a partecipare alla cerimonia. Ringrazio di cuore la famiglia Ticli, la signora Carmela e la figlia Cinzia.”

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