Il fantoccio che brucia sul greto del torrente San Giovanni per scacciare simbolicamente tutte le negatività dell’anno che sta per concludersi. Un’immagine che significa tradizione a Germignaga, grazie all’evento “se brüsa ul vecc” che si svolgerà anche il prossimo 31 dicembre.
Lo fa sapere la Pro Loco del paese che supporta la manifestazione, ideata da Renzo Fazio, insieme al Comune e alla Protezione Civile. Novità di quest’anno: le fiaccole portate dai ragazzi del Germignaga Calcio e della Canottieri Germignaga. Saranno loro a guidare la fiaccolata che partirà dalla scuola media e si concluderà sul greto del torrente con l’accensione del fantoccio di carta.
«Il falò verrà collocato a monte della passerella pedonale – aggiungono dalla Pro Loco – I visitatori potranno posizionarsi ai lati delle due sponde del torrente per una comoda e ampia visuale». In caso di maltempo la festa sarà rinviata a sabato 3 gennaio.
Il fantoccio di carta, il cui tema sarà svelato soltanto il giorno dell’evento, verrà posizionato nel greto del torrente già la mattina del 31 dicembre. E come per ogni edizione di “se brüsa ul vecc” la giornata nel cuore di Germignaga sarà animata da tante iniziative: qui l’elenco completo con tutti gli orari e le indicazioni per trovare parcheggio.
Note sull’origine del Vecc
“Se brûsa ûl vécc” nasce il 31 dicembre 1982. Questa manifestazione originariamente venne organizzata nella centrale piazza XX settembre, per poi trasferirsi nel 1985 nel più suggestivo rione del “Cantùn”.
Da quella edizione si occupò dell’organizzazione dell’evento lo storico “Gruppo Pescatori” che lo gestì fino al 31 dicembre dell’anno 2000 per poi lasciare il testimone alla “Pro Loco” Germignaga, mantenendo così viva questa usanza che, almeno per la provincia di Varese, probabilmente è unica.
Nel corso degli anni la tematica del “Vècc”, il fantoccio di cartapesta che simboleggia l’anno che si sta ultimando, si è spesso ispirata agli eventi del momento.
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