Cittiglio | 6 Giugno 2025

Cittiglio, continua la messa in sicurezza del Sasso del Ferro con un investimento da 999mila euro

Il Comune ha approvato il progetto esecutivo per una nuova fase di opere per ridurre i rischi di crolli e frane sulla montagna: «Fondamentale per tutela popolazione e infrastrutture»

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Approvato il progetto esecutivo per un nuovo, importante intervento di messa in sicurezza sul Sasso del Ferro, a Cittiglio, con un investimento di 999mila euro.

Tale progetto, co-finanziato attraverso fondi del PNRR, ha l’obiettivo di mitigare il più possibile il rischio di ulteriori colate detritiche e di caduta massi in un’area considerata particolarmente critica. Per questo la sindaca Rossella Magnani ha sottolineato l’urgenza dell’intervento, considerato fondamentale per la tutela della popolazione e delle infrastrutture presenti a valle, come la linea ferroviaria.

L’area interessata presenta attualmente grandi quantità di materiale instabile nei settori alti, che potrebbero muoversi in caso di eventi meteorici intensi, come già accaduto in passato, mentre le frane superficiali a est del canale Sasso del Ferro, in località Pinzun, risultano in rapida evoluzione e richiedono opere di contenimento per evitare ulteriori peggioramenti.

Ecco perché si è deciso di concentrare le operazioni nei settori immediatamente a monte e a valle della strada tagliafuoco, con particolare attenzione al canalone denominato “Sasso del Ferro” e alla frana “Pinzun” per intervenire direttamente nel settore sorgente dei crolli ed evitare la formazione di nuove vie preferenziali per le colate detritiche.

Tra gli interventi previsti figurano il disgaggio della roccia e la posa di reti nel settore sommatale, l’installazione di barriere paramassi nel canale Sasso del Ferro, la ricostruzione del sedime della strada tagliafuoco e opere di riprofilatura con reti ad alta resistenza per le frane superficiali.

«La montagna continua a cambiare – spiega la prima cittadina – e questi progetti, prima vengono portati avanti, tanto meglio permettono di contenere i rischi, anche se non si potrà mai azzerarli del tutto, perché i dissesti sono in continua evoluzione, ma intervenire ora significa preservare il territorio e proteggere la popolazione». Magnani ha inoltre ricordato che, su undici canaloni potenzialmente pericolosi della montagna, questo è uno dei più importanti su cui si sta lavorando: «Gli altri, essendo più lontani dal centro abitato, possono essere affrontati con tempistiche più distese. La nostra priorità resta la sicurezza dei cittadini».

Finora, Cittiglio ha ottenuto complessivamente circa 7 milioni di euro tra PNRR, fondi regionali e della Comunità Montana Valli del Verbano: cifra che dimostra, per la sindaca, una grande attenzione al territorio da parte delle istituzioni.

La messa in sicurezza del Sasso del Ferro, chiosa Magnani, «è un tassello fondamentale di un’opera più ampia: per la stabilizzazione generale della montagna servirebbero almeno 5 milioni di euro. Lavoriamo per step, recuperando fondi tramite bandi, ma intanto possiamo dire di essere soddisfatti di tutto quello che siamo riusciti a ottenere, fino a oggi, per la nostra montagna».

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