Lo scorso sabato 17 maggio la storica Sala Ambrosoli di Villa Recalcati, a Varese, ha ospitato la presentazione del volume Il mio Comandante Alfredo Di Dio.
A presentarlo le due autrici, le professoresse Grazia Vona e Margherita Zucchi, coadiuvate dall’esperto di storia militare, l’Alpino in servizio Carlo Fedeli.
A organizzare l’evento è stata l’Associazione Popolari Varesini, custodi dell’eredità del Partito Popolare Italiano e della tradizione della sinistra della Democrazia Cristiana.
Un racconto appassionato e una ricostruzione storica minuziosa e puntuale, hanno tracciato l’azione di un uomo, Alfredo Di Dio, che dopo l’8 settembre 1943 non esitò a mettersi a capo dei ribelli che si erano radunati in Val d’Ossola. In controluce, l’apporto fondamentale che i cattolici come Di Dio diedero alla causa della libertà, in una lettura storica che spesso tende a marginalizzare l’impegno di uomini e di sacerdoti guidati da un’etica che voleva mettere al riparo la popolazione civile dalla brutalità della guerra.
Un evento, quello realizzato, organizzato in concomitanza dell’80° Anniversario della Liberazione, al quale la Provincia di Varese ha voluto concedere il proprio patrocinio. Proprio il presidente dell’Ente, Marco Magrini, nel corso del suo saluto introduttivo, ha voluto rimarcare il valore della Resistenza e della lotta partigiana, capisaldi della Repubblica nata dalla nostra Costituzione.
«Impossibile non fare un parallelismo con quanto stava succedendo negli stessi istanti a Gallarate, dove in un cinema cittadino erano raccolti gli esponenti dell’ultradestra europea, alle prese con il loro contestatissimo Remigration Summit – commenta il consigliere provinciale e membro dell’associazione Fabio Passera – Un contrasto evidente tra due sale distanti fisicamente pochi chilometri tra loro, ma che ben rappresentavano visioni antitetiche della democrazia, dell’accoglienza, del vivere e convivere civile».
«Per i Popolari Varesini l’affermazione di principi inderogabili per chi ha a cuore il nostro sistema democratico, passa attraverso la ricostruzione di uomini ed eventi che pagarono con la propria vita il desiderio di un’Italia libera e indivisibile», chiosa Passera.
La mattinata è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Raggruppamento Divisioni Alfredo Di Dio e il Museo della Resistenza di Ornavasso (VB).
© Riproduzione riservata