L’Associazione GaEle nacque per gioco nel 2010, con il desiderio di immergersi nell’arte e nella bellezza tramite la carta, sia come elemento bidimensionale, sia come scrigno che custodisse scrittura e poesia, sotto forma di libri d’arte.
Da allora la strada percorsa è tanta e lo spirito che anima i due fondatori, M. Elena Danelli e Gaetano Blaiotta non è mutato, anzi. Con uno sguardo alla contemporaneità senza dimenticare la storia, le loro realizzazioni sono l’unione di scritture e spiriti diversi, creando un melting pot che non si formalizza su culture, età anagrafiche, stili differenti.
Pensa a cosa ci sarà per dolce, il libro che verrà presentato oggi, sabato 22 febbraio, al Molinari and West Cafè di Cuveglio alle 17.30 ne è un esempio.
Gli autori sono Andrew Jolliffe e Selene Hauptman Vel Langenauer. Una fusione di talenti in cui gli aforismi di Jolliffe – londinese classe 1962, pubblicitario dal 1992 – sono originali esercizi in puro spirito anglosassone, dove l’ironia impera creando un’altra facciata della realtà quotidiana, invitando a non prendere e prendersi troppo sul serio, ma vivendo con uno spirito fresco e libero. Infatti Jolliffe è un viaggiatore che, provenendo da Londra, ha abitato poi a Parigi per approdare, infine, in una coloratissima casa a Cuvio, nella ridente Valcuvia.
Selene Hauptman invece, classe 1993, è una sociologa e progettista sociale, nonché un’esploratrice del mondo in tutte le sue sfaccettature. Ha svolto innumerevoli esperienze di volontariato in campo migratorio, penitenziario e delle disabilità cognitive e/o motorie. Ama la natura, è conoscitrice di botanica e ha realizzato per questa edizione piccole opere su carta dove il sole ha lasciato la propria impronta, creando immagini che fermano gli effimeri e irrequieti passaggi della luce eternandoli in un’ombra dove prima c’era un fiore o una foglia, svelando la misteriosa e inconosciuta anima vegetale.
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