«Inizia un nuovo mandato amministrativo ma anche un nuovo periodo per Maccagno. Unità, coesione e confronto sono le colonne portanti del nostro progetto».
Con queste parole, dopo il giuramento e la nomina della giunta nella mattinata di oggi – sabato 29 giugno – in municipio, il nuovo sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Ivan Vargiu, ha introdotto le linee programmatiche della maggioranza consiliare targata Futuro, la lista con cui il 42enne dipendente comunale ha ottenuto la vittoria alle elezioni amministrative di inizio giugno.
Ma prima degli obiettivi per il prossimo quinquennio, ecco la composizione della giunta: Patrizia Villani vicesindaco con deleghe ai servizi sociali e alla scuola; Andrea Sbernini assessore con deleghe a urbanistica, turismo e sviluppo economico. Gli incarichi ai consiglieri di maggioranza: politiche territoriali della Veddasca per Gianfranco Marinello; ambiente, territorio e benessere animale per Fabiola Ussia; sentieri, infrastrutture e associazioni per Boris Trisolini; polizia locale e protezione civile per Marco Zanini, e sport e politiche giovanili per Eva Cacioppo. Tre in tutto i prosindaci che aiuteranno l’amministrazione nell’attività di governo dell’ampio territorio che si estende dal lago fino alla Veddasca: Enrico Bassani è stato nominato prosindaco dell’ex Comune di Maccagno; Alessandro Sirolli prosindaco di Veddasca, mentre per Pino il riferimento è Sarà Siddu. I tre prosindaci opereranno insieme ad un gruppo di consultori: nove per Maccagno, quattro per Pino e tre per la Veddasca. Capogruppo di maggioranza, Fabiola Ussia.
Vargiu, indossata la fascia tricolore del primo cittadino, ha sottolineato i valori alla base del successo del progetto della sua lista, e che da oggi in avanti saranno al centro dell’impegno del gruppo in favore della collettività: «La nostra forza è nella capacità di lavorare uniti per trovare soluzioni utili ai cittadini. Il lavoro che inizia oggi sarà caratterizzato dal cambiamento e dalla trasparenza. Siamo il futuro per questo Comune».
Vargiu ha ringraziato la lista Idea Comune – che va a comporre l’opposizione consiliare con il capogruppo Davide Compagnoni e i consiglieri Massimo Colosio e Claudio Tomasina – per la campagna elettorale «seria e corretta». Dai banchi della minoranza, il primo messaggio del nuovo corso amministrativo è andato alle figure che non lavoreranno più sotto i riflettori, ma continueranno a fornire il proprio contributo per i progetti di Idea Comune: Antonello Cappai e Marco Dal Lago, consiglieri negli ultimi cinque anni.
«Ci complimentiamo con il sindaco neoeletto e con il suo gruppo – ha poi aggiunto Compagnoni – e ringraziamo le 710 persone che votandoci hanno scelto il nostro programma. A loro diciamo anche che Idea Comune c’è e ci sarà per ascoltare il territorio». Rivolto al sindaco, Compagnoni ha specificato che «tante cose ci differenziano, soprattutto nel modo di essere. Abbiamo in comune l’affetto per Maccagno e la voglia di migliorare, ma questo non significa che saremo un’opposizione costruttiva – ha affermato il capogruppo – Questo termine non è conforme alle nostre caratteristiche. Saremo un’opposizione alternativa, sicuramente aperta all’ascolto ma anche in grado di esercitare un ruolo di garanzia, che consiste nell’attività di verifica e controllo sul modo in cui verrà gestita la cosa pubblica. Non ci snatureremo per apparire collaborativi, e ci auguriamo che il modo di amministrare della maggioranza non sia una riedizione di quello che vorremmo appartenesse ormai al passato».
Quanto alle linee programmatiche, i punti includono un «sostegno allo sport diverso da tutto quello che si è visto fino a questo momento»; un impegno inedito per quanto riguarda la sensibilità verso la tutela degli animali; un ricco calendario di eventi per promuovere il museo cittadino e la storia della Maccagno imperiale, ma anche per dare risalto alle attività di tutte le associazioni; e poi ancora più servizi per gli anziani, più sicurezza con videosorveglianza e illuminazione; facilitare l’insediamento di nuove famiglie, promuovere sentieri e natura attraverso nuovi canali, investire su turismo e commercio in base alle esigenze del territorio. E infine un concetto applicabile a tutto quello che è stato proposto, e che Vargiu ha evidenziato prima degli applausi che hanno chiuso la seduta: «Non lasciare indietro nessuno».
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