Voci gialle a confronto a Palazzo Verbania: a Luino, alle 17.45 di oggi, sabato 11 maggio, la rassegna letteraria “Intrecci” scava tra inquietudini e paure tra “Le ombre della sera” vissute dal personaggio di Bacci Pagano e “Bonnie Parker” con il suo destino di nome Clyde.
Il Premio Scerbanenco 2023 Bruno Morchio torna alla rassegna, promossa dalla libreria Mondadori Cerutti e Pozzi e dall’associazione Amici del Liceo Sereni: accanto lui, in dialogo su un genere e sui loro due nuovi libri, Arianna Destito Maffeo, co-founder e redattrice del blog culturale Themeltinpop.com.
Un’autrice e un autore capaci di affascinare con i loro stili di scrittura e con le storie che intessono, e che portano in questo appuntamento due personaggi noti al pubblico. Bruno Morchio arriva a Luino con il suo “Le ombre della sera” (Garzanti), la nuova indagine del suo personaggio seriale, Bacci Pagano. E Arianna Destito Maffeo presenta “Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde” (Morellini Editore), ponendo al centro della sua narrazione una donna reale, parte di una coppia di criminali statunitensi che all’inizio degli Anni Trenta commisero diverse rapine e omicidi.
Gialli tra amore e amicizia, tra storia e realtà, con personaggi tratteggiati in una profondità emotiva capace di coinvolgere il lettore: Bruno Morchio e Arianna Destito Maffeo ne parleranno e parleranno delle loro storie, approfittando però dell’occasione anche per tracciare un percorso in un genere, il giallo, appunto, il noir, che oggi riveste un ruolo importante nella narrativa italiana e internazionale, prendendo sfumature diversificate e declinato in tanti modi diversi.
Trasporteranno il pubblico nei sobborghi di Dallas con una giovane Bonnie in attesa dell’occasione che possa dare una svolta alla sua esistenza e in una Genova che si trasforma così come si trasforma un Bacci Pagano che sta invecchiando. Lo coinvolgeranno con i sogni di una ragazza che sembrano destinati a restare tali e che non vogliono fermarsi nemmeno davanti a quella che si delinea sempre più chiaramente come una pericolosa follia e con la necessità di tornare indietro, anche con dolore, nel tempo per capire che cosa è successo a un amico che non si vedeva da troppi anni. E sveleranno come lavorano uno scrittore e una scrittrice, con che cosa fanno i conti ogni giorno nell’affrontare le loro storie e i loro personaggi e un genere complesso come quello del crime.
Una vera e propria “autopsia” alla scoperta dei lati più nascosti della scrittura, della creatività. E anche della paura e della tensione.
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