E’ in corso davanti al gup del Tribunale di Varese il processo per la morte di Marco Zanotti, il 56enne della Valceresio deceduto a seguito del tragico incidente avvenuto a Viggiù il 21 giugno 2022, per il quale è oggi a processo una donna.
L’accusa è di omicidio stradale. L’imputata, quel tragico giorno d’estate di due anni fa, si trovava al volante dell’auto che impattò violentemente contro la moto guidata da Zanotti. Lo scontrò si verificò poco dopo le 13 in località Bevera, all’altezza dell’incrocio con via del Laghetto. Il motociclista fu sbalzato dal mezzo e finì al suolo. Dopo i primi soccorsi sul posto fu trasferito in ospedale, ma alcune ore dopo l’incidente il personale sanitario non potè fare altro che constatare il decesso.
In tribunale la donna che quel giorno era alla guida dell’auto, e che non viaggiava sotto l’effetto di sostanze, ha scelto tramite il suo difensore, l’avvocato Massimo Vaglio, di percorrere la via del patteggiamento, che prevede l’applicazione di una pena quantificata in accordo con il pubblico ministero, e un risarcimento. Sul punto però il magistrato si è riservato di decidere, e l’udienza è stata quindi rinviata al prossimo autunno.
I familiari di Zanotti, vedova e figlia, sono rappresentati nel processo dall’avvocato Gian Piero Maccapani. «Mettiamo l’aspetto morale della vicenda davanti a quello economico – commenta il legale – Questo è il mio impegno per una famiglia che è stata lacerata da quanto accaduto». Zanotti era una persona molto conosciuta in provincia per via della sua passione per i motori. Insieme alla famiglia gestiva una pista di go kart a Induno Olona, paese in cui l’uomo abitava.
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