Dumenza | 23 Marzo 2024

Dumenza, una grande folla per l’ultimo saluto al Cios

Emozionante la cerimonia di addio a Giorgio Dellea, con pensieri e canzoni che lo rappresentavano appieno. Toccanti il discorso dell'ex sindaco Peruggia e il percorso verso il cimitero

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«Voglio salutarvi come ho vissuto, a modo mio». Con questa frase pochi giorni prima della sua prematura scomparsa a causa di un tumore, Giorgio Dellea conosciuto da tutti come il “Cios” ha comunicato le sue volontà su come avrebbe voluto celebrare il suo ultimo viaggio, che si è svolto giovedì pomeriggio a Dumenza.

«Voglio sapere che anche se sarà un giorno triste potrò lasciare a Stefano, mio figlio, e ai miei amici un saluto che mi rappresenti un pò e che chissàun giorno, in qualche modo forse, ripensando a me vi strapperà un sorriso in più», aveva confessato ai propri cari il “Cios”.

Modalità forse poco usuali viste le volontà del Cios, ma a Dumenza, per l’ultimo saluto all’amico scomparso, nessuno si è tirato indietro. Non è stato celebrato un funerale convenzionale, è stata organizzata una cerimonia sul sagrato della chiesa di San Giorgio, dove è stato collocato anche un pianoforte, che poi con le note di una celebre canzone degli AC/DC ha dato inizio all’addio che rimarrà a lungo nella mente di tutti quelli che vi hanno partecipato, gremendo in ogni ordine e posto il sagrato ed i dintorni della chiesa.

La cerimonia è proseguita con le parole di un amico e coetaneo del 60enne scomparso, l’ex sindaco Valerio Perugia. Valerio, accompagnato dal sottofondo musicale di “Wind of Change” degli Scorpions e cercando di trattenere le emozioni, ha ricordato la verità che l’amico tentava di nascondere dietro la sua immagine un pò burbera o forse un pò “tagliata giù con il falcetto”, come si usa dire in valle, per descrivere questo modo di essere; ma il Cios era una persona sempre disponibile, solare e di animo buono, che nutriva un grande amore verso il figlio Stefano.

Per concludere la cerimonia, al termine della benedizione della salma e dopo le parole di conforto espresse da Ddn Nicola, sulle melodie de “La Balda del Genesio” di Van De Sfroos, gli amici si sono raccolti attorno al feretro per l’ultimo giro di saluti, ascoltando la canzone quasi come se fosse il “Cios” in persona a raccontare sé stesso, mentre si chiudeva l’ultimo sipario.

Il feretro è stato accompagnato alla camera mortuaria del cimitero di Dumenza per la cremazione. Anche durante questo tragitto non ha prevalso il silenzio, e i passi dei portantini sono stati scanditi da un’altra canzone di Davide Van De Sfroos “La Balera”, ma quest’ultima era il sottofondo dei roboanti suoni delle motoseghe accese in memoria di Giorgio dagli amici, sulla collinetta adiacente, e degli applausi scroscianti e suggestivi di tutti i partecipanti. «Buon viaggio Cios, ti ricorderemo cosi…a modo Tuo!». (a cura di Andrea Piazzoli)

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