La celebre e storica rassegna dell’Ottobre Caldanese si è conclusa con un poker di quattro domeniche da record e anche la quinta e ultima domenica del mese, sebbene le condizioni meteo sfavorevoli, a sorpresa ha portato tanti espositori e visitatori al piccolo paese ai piedi del Campo dei Fiori.
Ci si avvicina alla 50ima edizione dell’ormai storica sagra d’autunno a Caldana, frazione di Cocquio Trevisago, e anche quest’anno si riconferma un immancabile format che piace e attira molte persone da tutta la provincia e non solo.
I volontari della SOMS, associazione ideatrice e organizzatrice della manifestazione, insieme alle tante realtà e associazioni del territorio che collaborano, si ritengono ampiamente soddisfatti del bilancio sociale e partecipativo a consuntivo.
Nelle cinque domeniche sono stati protagonisti, fra i tanti: la Falconeria Maestra, i bonsai, il modellismo statico navale, la micologia, le biciclette, i gruppi folkloristici, le bande musicali, le auto da rally, i laboratori artistici per i bambini, la mostra d’arte e i tanti espositori e hobbisti che hanno portato le loro artigianalità e specialità.
Anche sul piano gastronomico è stato un anno significativo, la cucina, allestita per l’occasione, ha sfornato senza sosta quintali di prodotti declinati nelle tradizionali delizie d’autunno (polenta, risotto, spezzatino, salsiccia, funghi, zuppe, ecc) insieme ai piatti speciali pensati per soddisfare i tanti palati sempre in cerca di nuove ghiotte portate (trippa, ribollita, cinghiale, bruscitt). Passando alle caldarroste poi, con la storica Castagnata, è stato un anno eccezionale, e ha visto preparare, con le macchine brevettate della SOMS, quasi tre tonnellate di castagne in cinque giorni.
L’occasione delle considerazioni a evento concluso viene colta dalla SOMS per «ringraziare tutti i volontari che generosamente hanno prestato servizio e collaborato, oltre che ad aver ospitato la manifestazione per le vie e i cortili del paese di Caldana. Un grazie importante va anche a tutte le persone che si sono prodigate prima e dopo la festa per allestire il parco feste».
Si è praticamente appena conclusa la manifestazione, ma la testa degli organizzatori ora è già proiettata nel 2024. Obiettivo: la prossima edizione dell‘Ottobre Caldanese in cui si auspica di poter fare sempre meglio e portare novità interessanti ai visitatori che ogni anno scelgono Caldana per passare una piacevole domenica di ottobre.
Per la prossima edizione, commentano, «auspichiamo una più concreta e ampia collaborazione da parte del Comune di Cocquio Trevisago, una cooperazione che consenta di poter tornare ad avere le autorizzazioni per chiudere le strade di tutto il centro storico e ospitarvi, disseminate tra le vie, intrattenimenti ed espositori in modo che si possa far vivere il paese e valorizzarne le sue peculiari caratteristiche in assoluta sicurezza».
La speranza degli amministratori della SOMS è poi riposta, durante i prossimi mesi, nella disponibilità a trovare una forma di accordo con l’amministrazione per il parco Clivio (di proprietà SOMS) per allestire in forma più stabile una parte delle strutture che ospitano la manifestazione e che da circa sei anni i volontari devono continuamente montare e smontare.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0