Si avvicina il 31 ottobre e anche nell’alto Varesotto iniziano ad affacciarsi le numerose proposte, soprattutto per i più piccoli, per festeggiare Halloween e divertirsi in compagnia tra costumi e dolcetti.
A Mesenzana i volontari dell’Associazione Genitori Megramò, in collaborazione con l’associazione Le Contrade, hanno organizzato “Halloween e la Torre Stregata”, un evento che martedì prossimo vedrà il borgo, con la sua Tor di Ariann, diventare teatro di una serata “da brividi” nella notte più paurosa dell’anno, ma condita con un pizzico di tradizione locale.
Tutti i bambini e ragazzi del circondario sono invitati a partire dalle 17.00 a visitare la torre di Mesenzana, che, con le sue stanze tetre e buie, si presta perfettamente per questa iniziativa e che per l’occasione sarà ricca di sorprese paurose, mentre per rincuorare i più freddolosi (e timorosi), all’esterno verrà offerta della buona cioccolata calda.
Dalla torre, poi, i bambini verranno accompagnati dalla tenue luce di fiaccole e torce per le vie del paese per un “trick or treat” indimenticabile che terminerà presso il punto ristoro allestito nella piazza del paese, dovei volontari de Le Contrade avranno preparato un “cena mostruosa”.
Nel corso della serata verranno anche premiate le più belle zucche intagliate che i partecipanti porteranno già pronte da casa, la maschera più originale, il trucco più bello e il costume più spaventoso.
Ma non finirà qui: per inserire la manifestazione in un contesto di tradizione locale, la scrittrice Raffaella Mattana racconterà storie strettamente legate alle valli del Luinese nella notte di Ognissanti.
Un’iniziativa, quest’ultima, voluta con forza dall’associazione che raggruppa i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Domenico Zuretti” di Mesenzana: «Nell’organizzare questo evento ci tenevo particolarmente che fosse posta enfasi nelle profonde radici che questo periodo ha nella nostra tradizione – racconta Augusta, membro del consiglio direttivo – e sono stata piacevolmente colpita dall’entusiasmo dimostrato da Raffaella davanti al nostro invito».
Insomma, gli ingredienti per una serata tutta da vivere, dal classico “dolcetto o scherzetto” alla storia locale, ci sono tutti.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0