Cinque e cani e cinque gatti, costretti a separarsi dai loro padroni in fuga dalla guerra in Ucraina. Tutti trovano una nuova sistemazione in Italia, grazie alla rete dell’associazione Dimensione Animale. Tutti tranne uno, Grom, simil Pitbull, che dopo un anno e mezzo e un’adozione non andata a buon fine, è stato ritrovato dalla sua padrona.
L’incredibile storia a lieto fine arriva da Luino, dove Dimensione Animale nei giorni scorsi ha salutato Grom, partito per Leopoli, Ucraina occidentale, insieme a Davide Acito di Action Project Animal, associazione impegnata nella tutela degli animali.
Quello di Acito è un nome conosciuto nel panorama internazionale del volontariato, e in particolare tra chi si batte per tutelare gli animali vittime di abusi o lasciati soli. Tra le “missioni” del volontario c’è il viaggio annuale a Yulin, in Cina, per salvare i cani e i gatti dal terribile “festival” in cui la loro carne viene cucinata e venduta.
E’ stato proprio Acito, lo scorso giugno, a riprendere i contatti con Dimensione Animale, per avere informazioni su quel cane salvato più di un anno prima in Ucraina, e inizialmente affidato ad una associazione polacca, insieme ad altri cani e gatti, prima di essere portato a Bergamo in cerca di un nuovo inizio. Elena, la padrona di Grom, si era rifatta viva, e dopo essersi ristabilita nel suo paese si era rimessa sulle tracce del suo animale domestico. L’unico, fra quei dieci animali presi in carico a Bergamo dall’associazione luinese, a non aver ancora trovato una nuova famiglia.
Davide Acito, una volta ritrovato il cane, si è offerto di riportarlo a Leopoli, dove Grom ha messo le zampe a terra a seguito di un viaggio un auto durato 20 ore. E ha subito riconosciuto l’aria di casa, tuffandosi poi tra le braccia della sua padrona, che lo stava aspettando. Il momento è stato immortalato dal volontario con un video condiviso sui social network.
«In un anno e mezzo non lo abbiamo mai visto così felice come nel momento in cui ha rincontrato la sua padrona», commenta Mara Sciarini di Dimensione Animale, che insieme alla volontaria Federica Pecoraro ringrazia Davide Acito per l’impegno nel riportare a casa Grom («senza di lui questa cosa non sarebbe successa»), ma anche Astrid Thomann del rifugio di Cadegliano Viconago, dove Grom ha vissuto dal suo arrivo in Italia. «E dove è stato trattato come un figlio», aggiunge Sciarini.
A Luino il gruppo di Dimensione Animale sente già la mancanza di Grom, che con il tempo era diventato la mascotte del rifugio e che ora, grazie all’affetto dei volontari che ha incontrato sulla sua difficile strada, e grazie all’amore della sua padrona che non ha mai smesso di cercarlo, è finalmente tornato a casa.