Besozzo | 4 Settembre 2023

Giorgetti a Besozzo: «Sulla manovra troveremo la sintesi. L’autonomia? Una maratona»

Il ministro dell’Economia è stato l’ospite principale dell’ultima festa della Lega nella “sua” provincia di Varese. Le priorità in vista della legge di bilancio

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(Riccardo Canetta, dal sito www.varesenoi.it) Ultimo atto, a Besozzo, per le tradizionali feste estive della Lega. Ospite dell’appuntamento conclusivo in provincia di Varese, uno dei protagonisti della politica nazionale in questo momento, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al lavoro sulla manovra che dovrà essere approvata nelle prossime settimane, giungendo a una quadra che non appare semplice da trovare.

«Non è nuova la situazione», sottolinea l’esponente leghista di Cazzago Brabbia all’arrivo in via Roma. E, forte dell’esperienza maturata («Sono alla mia 26esima legge di bilancio», osserva), assicura: «È come un imbuto: tante richieste, limitate disponibilità, poi alla fine si trova una sintesi. È chiaro che viviamo una congiuntura particolare, con una guerra in Europa che ha sconvolto gli equilibri e provocato inflazione. Questo complica le cose».

Tra le priorità, Giorgetti inserisce l’obiettivo di «dare fiducia a chi ha voglia di lavorare, di impegnarsi, di investire. E poi dobbiamo in qualche modo agevolare le famiglie, quelle con i figli e in particolare quelle a reddito medio-basso, che in questo momento soffrono di più».
E, ribadisce, occorre soprattutto «una politica per la natalità: se in questo paese non nascono più bambini, non ci sono né lavoratori né gente che paga per mantenere chi giustamente è in pensione».

Sul tema delle grandi dimissioni, ad esempio da Malpensa, con tante persone che lasciano l’aeroporto o rinunciano ad andarci a lavorare, il ministro afferma che il problema è generale: «Cos’è il lavoro oggi? Ci sono tante occupazioni che anche nel nostro territorio fanno fatica a essere colmate, dagli autisti agli infermieri agli artigiani. È un tema di riflessione non soltanto economico ma anche culturale».

Quella di Besozzo chiude una serie di feste in cui esponenti del Carroccio di tutti i livelli hanno spesso citato il cavallo di battaglia dell’autonomia. Un aspetto da affrontare nei cento metri o nei cinquemila, per usare la metafora con cui il ministro ha spiegato nei giorni scorsi ai giornalisti che le promesse elettorali verranno mantenute, ma nel corso della legislatura, con i tempi dovuti? «È una maratona – sorride Giorgetti –. Ci lavoriamo da tempo, abbiamo avuto tante false partenze, quindi sappiamo che non è una cosa semplice. Anche in altri governi ci eravamo impegnati, poi per una ragione o per l’altra è saltato tutto. È chiaro che per la Lega continua a rimanere una delle ragioni fondanti per cui siamo al governo. Il lavoro che sta facendo Calderoli magari non va in prima pagina, ma passo dopo passo, come in una maratona bisogna arrivare».

Giorgetti poi si intrattiene al tavolo per sorseggiare una birra, insieme al segretario provinciale della Lega Andrea Cassani, al deputato Stefano Candiani, al consigliere regionale Emanuele Monti, all’eurodeputata Isabella Tovaglieri.
Sarà lei a prendere la parola al microfono subito dopo il ministro. È sulla bustocca che la Lega punta alle elezioni europee del prossimo anno. E la campagna elettorale, di fatto, è già iniziata. Lo si capisce, qualora ce ne fosse bisogno, dai gadget – le tovagliette sui tavoli, i braccialetti, le felpe, una delle quali indossata dal segretario bustocco Alessandro Albani – con il suo nome.
Ma nel 2024 si terranno anche le amministrative. E questa sera a Besozzo c’erano tanti sindaci e amministratori del territorio, insieme agli ex consiglieri regionali Francesca Brianza e Marco Colombo e all’ex deputato Matteo Bianchi.

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