Luino | 26 Settembre 2021

Luino ricorda i martiri della Gera: “Il vostro sacrificio non è stato vano”

Questa mattina la commemorazione nel 77° anniversario dell’eccidio dei giovani partigiani. Presenti diversi sindaci del territorio e i ragazzi del liceo “Sereni”

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Si è tenuta nella mattinata di oggi, domenica 26 settembre, la commemorazione del 77esimo anniversario dell’eccidio dei partigiani alla Gera di Voldomino.

Per il secondo anno consecutivo, causa pandemia, non è stata fatta la tradizionale sfilata per le vie del centro cittadino, ma le celebrazioni, per via del maltempo, si sono svolte in parte nella sala Giovanni Reale di Palazzo Verbania.

Oltre al sindaco di Luino, Enrico Bianchi, e a parte della sua giunta, hanno partecipato alla commemorazione anche altri amministratori del territorio, da Montegrino Valtravaglia, Grantola, Brinzio, Maccagno con Pino e Veddasca, Germignaga, Duno e Porto Valtravaglia, componenti delle forze dell’ordine, delle associazioni d’arma e locali, dell’ANPI e della Croce Rossa di Luino e Valli. Presente, nella sala gremita, anche la Musica Cittadina “M.o Pietro Bertani”, che ha accompagnato la cerimonia con le proprie note.

È stato proprio il sindaco Bianchi ad aprire la breve serie di discorsi, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti dimostrando che “questa è una commemorazione molto sentita”. Ricordare i giovani partigiani trucidati dai fascisti nell’ottobre 1944 non è solamente doveroso, ma – ha voluto aggiungere il primo cittadino – “siamo qui oggi, tutti noi, simbolicamente davanti alla memoria dei martiri della Gera, per testimoniare e confermare un patto che ogni anno vogliamo e dobbiamo confermare: che il vostro sacrificio non è stato vano, siamo qui a rinnovarlo e a renderlo sempre attuale. Vogliamo anche dichiarare che la misura del nostro agire sarà sempre definito dall’orizzonte che il vostro sacrificio ha assegnato alla storia di questo Paese, di questa città, di questo nostro mondo”.

“L’identità di un popolo deve essere basata su valori condivisi e principi di libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà. Dichiarare che questi sono i principi e i valori identitari anche a Luino è dovere di tutti, anche se si hanno diversi punti di vista e appartenenze politiche differenti”, ha affermato il sindaco, ricordando in questo frangente il recente viaggio a Sanary-sur-Mer, cittadina francese gemellata con quella lacustre, guidata dal sindaco Ferdinand Bernhard, “uomo serio e capace con convinzioni politiche e visioni generali abbastanza diverse da me”. Un’occasione, quella vissuta in Francia, che ha confermato come “pur nella diversità delle posizioni politiche, si può e si deve essere accomunati dall’antifascismo e dai valori universali di libertà e di democrazia. Solo affermando con forza questi principi può esistere la vera pace fra i popoli”, ha concluso Bianchi.

Dopo di lui è stato il sindaco di Germignaga, Marco Fazio, a prendere la parola anche in qualità di vicepresidente della Comunità Montana Valli del Verbano, raccogliendo lo spunto che viene dalla denominazione che è stata data al luogo del martirio, quella di “sacrario”: “La Gera assume in primis un ruolo fondamentale in campo educativo e pedagogico, per coloro che sono i nuovi cittadini ma non solo”, ha affermato Fazio ringraziando poi la sezione luinese dell’ANPI per lo “sforzo di difesa e promozione di questo luogo. Uno sforzo che deve vedere alleati associazioni partigiane e mondo scolastico, come è ben avvenuto in questi anni. Le une a farsi custodi di una memoria, di una esperienza che deve essere tramandata; l’altro ad adeguare, senza alterarne i valori, il racconto di questa memoria agli sviluppi e ai cambiamenti della nostra società e dei nostri giovani. Un’alleanza che ha una fondamentale importanza, tra le altre, nella formazione di chi sarà l’amministratore, il politico di domani, e dovrà dunque proseguire la costruzione della comunità nata dalla lotta resistenziale”.

“Che passi dunque il testimone di quei coraggiosi ragazzi del ’44 ai nostri giovani. Che la loro lotta sia anche la nostra”, ha concluso il primo cittadino germignaghese per poi lasciare spazio a una delegazione di studenti del liceo “Vittorio Sereni” che, accompagnati dai loro docenti, hanno raccontato gli eventi avvenuti in quei giorni di ottobre fra Voldomino, Brissago Valtravaglia e le Bettole di Varese per poi dare lettura di alcune missive scritte da partigiani condannati a morte, provenienti da diverse parti d’Italia. Un momento che ha emozionato particolarmente la platea dei presenti, tanto da accompagnarne la conclusione con un lungo e sentito applauso.

Terminato il momento commemorativo al Verbania, i rappresentanti di istituzioni, forze dell’ordine e delle varie associazioni si sono spostati in piazza Risorgimento per rendere omaggio al monumento dei Caduti, davanti al quale è stata posizionata, come da tradizione, una corona. La cerimonia si è infine conclusa con la celebrazione della messa al sacrario della Gera.

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