Maccagno con Pino e Veddasca | 6 Agosto 2021

Isotta ritrovata a Maccagno, era scomparsa otto giorni fa a Bosco Valtravaglia

La cagnolina di 12 anni, stremata e stanca, ritrovata a 20km da casa, sotto un macchinario di un cantiere vicino alla stazione. La proprietaria: "Grazie a tutti"

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Una storia a lieto fine è quella che ha visto protagonista Isotta, una cagnolina meticcia di dodici anni scomparsa lo scorso 29 luglio da Bosco Valtravaglia e ritrovata nella mattinata di ieri vicino alla stazione di Maccagno con Pino e Veddasca, nei pressi del cantiere Ceprini, a 20 chilometri circa dalla propria abitazione.

Ed Isotta, infatti, era scappata dal giardino di casa proprio nove giorni fa, quando, durante un temporale, probabilmente spaventata correndo tra strada e boschi, è arrivata a Luino. “Il primo avvistamento, infatti – commenta la proprietaria, Antonella Petese -, è avvenuto al Caffè Clerici di Luino, probabilmente riuscendo ad arrivare vicino all’atelier che possiedo in via Felice Cavallotti. Qui, però, ha proseguito verso la statale, in direzione Maccagno. Ci hanno inviato i primi video, infatti, che la ritraevano mentre correva verso Maccagno”.

Dal 29 luglio è partito un tam tam di condivisione, oltre 650 solo su Facebook, da parte di amici, conoscenti e cittadini che avevano preso a cuore la vita di Isotta. “Sono stati numerosi gli avvistamenti, dal lago Delio alla Forcora, arrivando anche a Colmegna. Siamo stati tutte le notti in macchina, in strada, dove avevamo le ultime segnalazioni, ma lei continuava a vagare e scappare. Abbiamo posizionato volantini ovunque, ma probabilmente disorientata continuava a salire e scendere dalle montagne della Veddasca”.

Mercoledì sera, però, l’ultimo avvistamento. “Abbiamo cercato di fischiare e di chiamarla, sulla 394 che attraversa Maccagno, come facciamo abitualmente in casa, ma penso fosse davvero in grande difficoltà – spiega ancora Antonella -. L’abbiamo seguita fino ai binari del treno, non molto lontani dalla stazione, ma lei continuava a fuggire. Dopo cinque minuti è passato un convoglio, pensavamo fosse morta. Abbiamo fatto avanti e indietro diverse volte”.

Ieri mattina, finalmente, però, qualcosa è andato per il verso giusto. “Grazie a tre operai del cantiere Ceprini, che stanno lavorando nei pressi della stazione di Maccagno, Isotta è stata avvistata nascosta dietro un macchinario della ditta. Così, aiutata dalla ricercatrice ed appartenente all’associazione ‘Acchiappa Levrieri’, Deborah Fiora, abbiamo posizionato una rete lungo l’attrezzatura, cercando di non farla fuggire. Piano piano siamo riusciti ad avvicinarla, ci ha riconosciuto e ha iniziato a scodinzolare, mentre le davamo i croccanti. Era stanca, stremata e zoppicante”, continua commossa a raccontare la proprietaria.

Permettetemi di ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato e ci sono state vicino – conclude Antonella -, sono stati incredibili il loro affetto e la loro vicinanza. Una collaborazione meravigliosa, per ore ho inviato messaggi. Vorrei ringraziare Sandra, Carlo, Alizee, Sabrina, Claudio e Rachele, volontari svizzeri che ci hanno dato una mano. Guido e Sabrina, marito e moglie, che hanno percorso in bici e a piedi i sentieri di Maccagno per cercare Isotta. Adem, un ragazzo che mercoledì sera ci ha aiutato ed è stato fondamentale per capire il posizionamento della nostra cagnolina, ma un grazie va anche agli operai del cantiere, che ci hanno segnalato la sua presenza sotto il macchinario e ci hanno aiutato a prenderla. Infine, sono grata anche a Carmen, Luana, Mirko e Max, e a tutte le altre persone di Maccagno che si sono appostate. Siete stati fantastici. Sono sicura che anche Isotta vi ringrazia tanto”.

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