Lombardia | 29 Giugno 2021

Lombardia, la Regione continua la lotta contro la ludopatia

Qualsiasi casinò online italiano deve sottostare a regole ben precise dettate dall’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) e dalle Regioni. Ecco tutte le informazioni utili

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Il gioco d’azzardo online è sempre stato un tema sensibile, anche in un Paese come l’Italia che si è sempre piazzato ai primi posti per numero di giocatori e per spesa media pro capite. Il mirino è puntato contro la ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco. Nella Penisola, il problema è parzialmente arginato: qualsiasi casinò online italiano deve sottostare a regole ben precise dettate dall’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) e dalle Regioni. Ma questo non basta e, per contrastare il fenomeno in ascesa, la Lombardia ha già avviato un proprio piano.

Cosa attrae di un casinò online

Contemporaneamente alla diffusione di Internet, il gioco d’azzardo diventa digitale. Ormai la maggior parte dei giocatori ha quantomeno provato qualche portale, e una percentuale notevole non tornerà alle sale tradizionali. Ma cosa rende i casinò online così attraenti per i giocatori? E come possono diventare un problema?

I free spin

La gratificazione è un elemento fondamentale del gambling, ma non avviene solamente con le vincite. Anche i giri gratis (free spin in inglese) delle slot machine contribuiscono a dare un senso di appagamento al giocatore. Spesso ottenuti allineando una combinazione particolare di simboli o tramite una funzione speciale, permettono di far girare i rulli senza dover puntare i propri soldi.

Il bonus di benvenuto

Il bonus di benvenuto è una caratteristica esclusiva dei casinò online, in quanto non esiste nelle sale tradizionali. Può comprendere una percentuale sulla somma depositata all’iscrizione, dei giri gratis alle slot, o una combinazione di entrambi. È la prima offerta con cui i giocatori hanno a che fare e spesso determina la loro percezione della piattaforma.

L’applicazione per smartphone

Un altro punto a favore dei casinò online è la possibilità di averli sempre nei propri smartphone, che sia tramite una versione mobile del sito o con un’applicazione dedicata. Questo permette di giocare ovunque e in ogni momento libero della giornata, ad esempio in pausa pranzo o mentre si è in coda all’ufficio postale. In più, l’adattamento per smartphone è spesso più semplice e intuitivo da utilizzare.

L’offerta di giochi

Il punto forte di un casinò online è proprio il suo spazio sul web, che è virtualmente illimitato. I giocatori hanno a disposizione un’enorme selezione di giochi che spaziano dalle slot machine, ai giochi da tavolo, ai live game; il tutto senza doversi minimamente muovere.

Gioco e dipendenza, un equilibrio difficile

Con tutti questi vantaggi, è comprensibile che i giocatori stiano migrando verso le principali piattaforme digitali dedicate alle scommesse. Tuttavia, proprio l’accessibilità di queste può facilitare la dipendenza nei soggetti a rischio: la ludopatia interessa il 3% degli italiani e la fascia d’età peggiore, composta da oltre mezzo milione di persone, è quella che va dai 50 ai 64 anni. Da qui arriva la decisione della Giunta di Regione Lombardia, che ha approvato la prosecuzione degli interventi volti a contrastare il “gioco d’azzardo patologico” (Gap).

Le azioni concrete della Lombardia

Il piano prevede una ripartizione del fondo istituito nel 2018, pari a 8.262.584 euro, tra ATS (Agenzia di Tutela della Salute), aziende socio-sanitarie locali, erogatori privati, terzo settore ed enti locali. La somma servirà principalmente a sostenere la prevenzione, la diagnosi e la cura della ludopatia, ma anche ad avviare azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione sui rischi collegati al gioco. In generale, il programma si articolerà in tre punti:

– formazione nel settore sanitario;
– prevenzione e contrasto della dipendenza in ambienti scolastici, luoghi di lavoro e comunità locali;
– opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione a livello territoriale.

La proposta di continuare il programma di prevenzione era stata avanzata dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, che dopo l’approvazione commenta: “Il provvedimento dà continuità alla nostra offerta in termini di prevenzione, diagnosi e cura del Gap e dei servizi già inseriti dal 2017 nei livelli essenziali di assistenza”. Ora bisogna vedere se la Regione darà il buon esempio al resto d’Italia, che non sembra avere individuato un piano strategico concreto per combattere la dipendenza da gioco d’azzardo.

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