Luino | 23 Maggio 2021

Esonero totale dal pagamento del canone RAI 2021 per strutture ricettive e pubblici esercizi

Alberghi, bar, ristoranti, ecc. che hanno già pagato avranno diritto ad un credito d’imposta di pari importo. L’impegno di FIPE Confcommercio.

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Articolo pubblicato da Confcommercio Ascom Luino

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Con la conversione in legge del c.d. Decreto Sostegni (decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021) sono state apportate alcune modifiche e integrazioni al testo originario di particolare interesse per il mondo delle imprese. La legge di conversione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso venerdì 21 maggio.

Da segnalare che è stato previsto l’esonero totale, per l’anno 2021, del canone speciale RAI (in sostituzione dell’iniziale riduzione del 30%) in favore delle strutture ricettive nonché di quelle di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore. Per il 2021 quindi alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, pubblici esercizi in genere non devono pagare il canone RAI.

L’ATTIVITA’ DI FIPE CONFCOMMERCIO PER OTTENERE L’ESONERO
La gestione del canone RAI per il 2021 ha avuto un iter abbastanza ‘tormentato’: l’originaria scadenza del 31 gennaio è stata prima prorogata al 31 marzo, poi il termine è ulteriormente slittato al 31 maggio.
La proroga al 31 marzo è arrivata dopo la scadenza del 31 gennaio, quella al 31 maggio una settimana prima del termine, motivo per cui alcuni esercenti, temendo di incorrere in sanzioni, hanno già pagato.
Con la proroga dal 31 gennaio al 31 marzo era stata esclusa qualsiasi riduzione o esonero; il Decreto Sostegni (DL 41/2021), ora convertito in legge, aveva inizialmente previsto una riduzione del canone RAI del 30% per strutture ricettive e pubblici esercizi.
Adesso, con la conversione in legge, è arrivata l’esenzione totale.
Un risultato ottenuto anche grazie all’incessante impegno di FIPE Confcommercio che ha sensibilizzato le istituzioni sull’opportunità di concedere questa agevolazione alle imprese di un settore, i pubblici esercizi, pesantemente danneggiate dall’emergenza Covid-19.

E CHI HA GIA’ PAGATO?
Cosa succede a chi ha già pagato il canone RAI 2021, magari l’importo pieno, oppure con la riduzione del 30%, pur rientrando tra le aziende esonerate? Per fortuna queste somme non andranno perse: sarà riconosciuto un credito d’imposta di identico ammontare.
In pratica, ad esempio, se un bar ha già pagato nel 2021 € 250,00 di canone RAI potrà utilizzare il credito d’imposta riconosciuto, di pari importo, in compensazione per un pagamento di Iva, imposte, oneri per dipendenti, ecc., scalandolo dal totale dovuto. Quindi se, ad esempio, deve versare all’erario € 1.000,00 per la liquidazione Iva, in realtà ne pagherà materialmente solo € 750,00, potendo scalare i 250,00 € del credito d’imposta RAI.

Le modalità per richiedere il credito d’imposta saranno rese note in seguito: informeremo i soci sui futuri sviluppi.

CLICCANDO QUI potete consultare il comunicato di FIPE Confcommercio che evidenzia anche altre novità previste dal Decreto Sostegni, a seguito della conversione in legge.

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