Maccagno con Pino e Veddasca | 4 Maggio 2021

“Dalla rivista al museo”, il Parisi-Valle di Maccagno riapre i battenti con una mostra

Numerosi gli artisti presenti nell’esposizione curata da Franco Crugnola, “Segno di una nuova stagione che inizia, della voglia di girare pagina e di una nuova fase”

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Con il ritorno in zona gialla, anche i musei e i luoghi della cultura possono finalmente tornare ad accogliere i cittadini dopo mesi di chiusura forzata.

Sabato 8 maggio, alle 17.30, sarà il Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno con Pino e Veddasca – “la ‘casa’ per antonomasia della cultura maccagnese”, come la definisce l’amministrazione – a riaprire le sue porte con una rassegna che riunisce una collettiva di autori intitolata Dalla Rivista al Museo – Antologia di opere di Real Art.

“Abbiamo deciso di farlo buttando il cuore oltre l’ostacolo, ben sapendo che il rischio di doverci fermare lungo il percorso è un’ipotesi concreta. Per noi ha però il significato di una nuova stagione che inizia, della voglia di girare pagina e iniziare una fase nuova della nostra vita. Senza dimenticare le sacrosante precauzioni che dobbiamo prenderci, convinti come siamo che questo nemico subdolo è ben lungi dall’essere vinto”.

Come hanno spiegato sul notiziario News MPV il sindaco di Maccagno, Fabio Passera, e l’assessore alla Cultura Elisabetta Cornolò, “essere presenti in prima linea con una mostra aperta al pubblico è un segno di speranza e di ripartenza, un viaggio verso la normalità che tanto ci è mancata in questi lunghissimi mesi”.

La rassegna che, salvo ulteriori blocchi imposti dall’evoluzione della pandemia, dovrebbe restare aperta fino all’11 luglio, trae ispirazione dalla Rivista d’Arte ideata dall’architetto, artista e designer Franco Crugnola, la cui carriera lo vede dapprima avvicinarsi alla Pop Art e alla Street Art milanese di fine anni Ottanta per poi proseguire negli anni la sua ricerca indagando il rapporto fra economia e società. Dal 2014 Crugnola pubblica annualmente la rivista Real Art grazie al supporto e alla collaborazione dei musei del Varesotto (oltre al “Parisi-Valle”, il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio e il Ma*GA di Gallarate) e della Casa Museo Emilio Tadini di Milano.

Numerosissimi gli artisti presenti nella mostra, curata da Crugnola stesso e da Clara Castaldo: Fabrizio Molinario, Gino Gini, Betty Zola, Isabella Rigamonti, Max Marra, Francesco De Molfetta, Caterina Tosoni, Peter Hide 311065, Renzo Nucara, Carla Volpati, Azelio Corni, Gianni Cella, Nataly Maier, Jonathan Guaitamacchi, Vittorio Valente, Ruggero Maggi, Alfredo Rapetti Mogol, Dario Brevi, Antonio Pedretti, Enrico Maniera, Olinsky. Ognuno di essi ha percorso esperienze diverse, inventando e sperimentando nel mondo del collezionismo internazionale e della committenza: Art Brut o outsider art, Poesia Visiva, Action painting, Arte Povera, Transavanguardia e pittura astratta. In molti dei loro lavori si nota l’integrazione tra disegno, pittura e scultura attraverso l’utilizzo di materiali di grande valenza comunicativa, con un’attenzione costante al colore.

“L’obiettivo di proseguire nella nostra idea espositiva è sicuramente un grande sforzo di questi tempi, ma anche un segnale di responsabilità e di stima verso le Istituzioni, oltre che nei confronti del nostro pubblico e dei colleghi. Un ringraziamento particolare va rivolto spiega – Clara Castaldo su News MPV – a Franco Crugnola che da anni segue, collabora e ripone fiducia nel nostro Museo. Il messaggio che con questa importante mostra collettiva vogliamo trasmettere è di uno sguardo aperto al futuro, di rinnovamento, di ripartenza”.

“Abbiamo scelto – spiega Crugnola – di esporre in questo splendido spazio in riva al lago le pagine facenti parte di ogni numero: 67 artisti hanno fatto parte del progetto nelle 5 edizioni di Real Art realizzate fino ad oggi, donando il loro lavoro a scopo di beneficienza”.

La mostra, come affermato più sopra, rimarrà aperta sino al prossimo 11 luglio secondo questi orari: il venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero, ma limitato a un numero chiuso di persone in modo da consentire il pieno rispetto delle normative anti Covid-19. È gradita la prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo info@museoparisivalle.it o telefonando al numero 0332 561202. Sono previste anche alcune aperture speciali per gruppi da un minimo di 5 a un massimo di 15 persone, previa prenotazione.

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