Ci sono gesti che sorgono spontanei, che nascono semplicemente da un desiderio di prendersi cura del luogo in cui si vive e restituirgli un po’ di quella bellezza che la poca manutenzione o, se non peggio, la maleducazione di qualcuno contribuiscono a smorzare.
È questo che ha spinto Giancarla Ramelli, un’abitante di Cadegliano Viconago, a rimboccarsi le maniche e a ripulire l’area antistante la baita del gruppo Alpini Cadegliano-Viconago-Arbizzo, inaugurata nel 1985 e denominata “La Pezza”, poco distante dal campo sportivo del paese.
La vista sul panorama circostante – qualche scorcio di lago e le vette dei monti che si sovrappongono in lontananza – rendono questo angolo di Cadegliano una piccola oasi immersa nel verde, arricchita anche da due dipinti dedicati alle “penne nere” realizzati dall’artista Luigi Bello, legnanese di origine, ma ormai cadeglianese d’adozione.
“Un posto bellissimo”, lo definisce la signora Ramelli nel post condiviso sul gruppo Facebook dedicato al paese, nel quale si augura che il suo impegno “possa essere di buon esempio” e soprattutto che il luogo “non venga ancora deturpato da vetri, lattine, cartacce e rifiuti di ogni genere. Abbiamo la fortuna di avere posti magnifici e unici nel loro genere”, conclude la donna, che lancia un appello breve ma accorato: “Cerchiamo di preservarli dal degrado utilizzando il buonsenso”.