Varese | 30 Marzo 2021

Assegno unico, “Acceleriamo su congedi parentali, lavoro femminile e sostegno a giovani coppie”

L'assegno unico familiare diventa legge il 30 marzo. Ad annunciarlo è la deputata varesina di "Italia Viva" Maria Chiara Gadda

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In un momento di pandemia che sta mettendo in difficoltà molte famiglie, viene approvato in via definitiva l’assegno unico e universale.

A questo proposito parla Maria Chiara Gadda, parlamentare e componente della cabina di regia nazionale di Italia Viva: “L’approvazione in via definitiva dell’assegno unico e universale, è un risultato storico perché finalmente prende forma e concretezza il primo tassello del Family Act. Nel nostro Paese si parla da anni di famiglia, ma non si è mai davvero investito in politiche strutturali in grado di mettere al centro le giovani generazioni e i bisogni di una società che cambia. Di questo bisogna essere grati alla ministra della famiglia Elena Bonetti, e sono orgogliosa di fare parte di un partito come Italia Viva che ha messo da sempre questo punto come irrinunciabile anche negli accordi di governo. Mi fa piacere che anche gli altri partiti sostengono finalmente questa battaglia in modo convinto”.

La deputata, vista la situazione d’emergenza, sostiene la necessità di completare rapidamente il processo di riforma previsto dal Family Act che, oltre all’assegno unico, prevede il sostegno alle spese educative dei figli, la riforma dei congedi parentali, l’incentivo al lavoro femminile e il sostegno al protagonismo dei giovani e delle giovani coppie.

“Mettere a disposizione di tutti i nuclei familiari una cifra su cui contare ogni mese per il mantenimento dei figli è una svolta epocale, perché significa che è la società tutta a farsi carico delle giovani generazioni e del loro percorso di vita. Infatti l’assegno, che sarà operativo dal primo luglio, è previsto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni. Maggiorato dal terzo figlio, e senza limiti di età per i figli disabili, varrà anche per le categorie fini ad oggi escluse, come gli autonomi. E proprio nella consapevolezza del carico che molte famiglie sostengono anche oltre il limite di età fissato in 21 anni, ad esempio rispetto al percorso universitario, il Family act prevederá sostegni economici al raggiungimento dell’autonomia lavorativa e abitativa”, aggiunge Gadda.

Conclude poi: “Reputo fondamentale il combinato disposto con altre misure avviate dalla ministra Bonetti, come ad esempio l’avviso pubblico appena pubblicato dal ministero della famiglia che mette a disposizione dei comuni la prima tranche di 700 milioni di euro per asili nido, materne e centri polifunzionali per le famiglie. Se vogliamo tornare a crescere come Paese, avere più donne nel mondo del lavoro, e recuperare il gap educativo di questi mesi, servono servizi territoriali capillari, moderni e maggiore sussidiarietà coinvolgendo il non profit impegnato in moltissime attività di interesse generale”.

Riguardo questo tema l’onorevole Gadda interverrà in diretta Zoom all’incontro “Assegno unico e universale, il sostegno alle famiglie nel Family act” di mercoledì 31 marzo dalle 18.30, organizzato da Italia Viva Varese nell’ambito de “La primavera delle idee” alla campagna lanciata da IV per promuovere la partecipazione attiva e l’ascolto dei cittadini. Con Gadda parteciperà all’incontro Ileana Piazzoni (capo della segreteria tecnica della ministra Elena Bonetti).

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