Sport | 9 Febbraio 2021

Il mondo degli eSport a confronto con lo sport tradizionale

Negli eSport hanno giocato un ruolo importante le nuove tecnologie, la diffusione degli smartphone e lo sviluppo delle infrastrutture di rete di ultima generazione

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Confronto tra società sportive e squadre di eSport

Gli eSport, ovvero i moderni sport elettronici, possono essere messi allo stesso livello degli sport tradizionali? Questa tipologia di confronto diventa molto complessa ed articolata poiché riguarda la sfera soggettiva e il gusto personale di ognuno di noi. Discorso differente, invece, se si fa riferimento al confronto sul valore economico generato da questi due differenti ambiti sportivi.

Negli eSport, così come per il mercato legato all’industria del gambling online con giochi come la roulette europea o altri titoli, hanno giocato un ruolo importante le nuove tecnologie, la diffusione degli smartphone e lo sviluppo delle infrastrutture di rete di ultima generazione. Tutto ciò ha permesso a questo settore di diventare in breve tempo un business molto prolifico nel quale gravitano grandi sponsor e nomi importanti della finanzia mondiale, interessati al potenziale economico che può generare questo mercato.

Il boom degli eSport

Le squadre sportive professionistiche più datate risalgono alla metà del XIX secolo, un periodo in cui diversi team non erano ancora organizzati in campionati ben delineati. Pian piano i differenti ambiti sportivi hanno iniziato ad organizzarsi in leghe meglio strutturate; da questo punto di svolta gli sport professionistici hanno prosperato in tutto il mondo e l’attività sportiva si è evoluta in un ecosistema multimiliardario per squadre, campionati, giocatori, merchandiser, sponsor, emittenti e spazi per gli eventi.

Oggi questa evoluzione continua ancora ed è guidata dagli emergenti eSports, una frontiera entusiasmante per i fan e per gli affari. Negli ultimi anni la crescita di competizioni e di giochi professionali per gli eSport è stata esplosiva, arrivando a toccare la soglia di 1 miliardo di dollari totali realizzato tra le varie competizioni.

Gli esperti prevedono che il mercato triplicherà nel corso dei prossimi anni. Gli eSports riempiono regolarmente gli stadi di fan, generano nuove squadre professionistiche, vendono moltissimo franchise e stringono importanti accordi con sponsor internazionali.

Il boom degli eSport, insieme ai giochi multiplayer online in generale, ha creato un pubblico commerciale di nativi digitali che è sia giovane che benestante. È un segmento in crescita che vede i giochi come uno stile di vita e i giocatori di eSport professionisti, delle vere celebrità seguite da milioni di fan.

Il potere degli eSport contro le leghe sportive più solide di sempre

Gli eSport impressionano soprattutto per la veloce crescita avuta negli ultimi anni. Nonostante ciò, altre competizione sportive tradizionali possono ancora vantare un giro economico ben più elevato. Ad esempio i campionati sportivi dell’NFL (National Football League), dell’NBA (National Basketball Association) e dell’MLB (Major League Baseball), riportano insieme un valore medio di oltre 1,6 miliardi di dollari.

Mentre, per quanto riguarda gli eSport, solo una società presenta un valore di oltre 300 milioni di dollari di valutazione; la TSM (Team SoloMid) nata nel 2011, che oggi può schierare giocatori in differenti discipline eSport come League of Legends, Apex Legends, Hearthstone, Super Smash Bros., Fortnite, PlayerUnknown’s Battlegrounds, PUBG Mobile, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, Magic: The Gathering Arena e altri ancora.

In che modo cresce l’economica legata agli eSport

Per quanto si possa provare a fare un confronto tra eSport e squadre sportive tradizionali, ci sono da considerare delle differenze significative nei due modelli di business. Le principali società di eSport possiedono più franchise oltre a diverse squadre non in franchising in altre tipologie di competizioni e giochi. Cloud9 possiede sia l’omonimo franchise “Cloud9 League of Legends” insieme al franchise “London Spitfire Overwatch”, oltre a squadre non in franchising in Halo, Counter Strike: Global Offensive, Fortnite e altri titoli.

I flussi di entrate per le società di eSport sono estremamente vari. Aziende come TSM, 100 Thieves, FaZe Clan ed Enthusiast Gaming ad esempio, hanno realizzato il 50% o più delle proprie entrate fuori dagli eSport, espandendosi in società diverse con uguale attenzione alla creazione di contenuti e di app. Questa capacità di diversificare le entrate continua a far crescere le valutazioni degli eSport; un business che, come detto, nonostante l’attuale differenza di valutazione con alcune leghe sportive tradizionali, non mancherà il proprio obiettivo di superare tali stime a favore del proprio giro d’affari.

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