Dopo novanta giorni di servizio ininterrotto, giunge a conclusione l’esperienza di supporto del gruppo di militari dell’Esercito di stanza all’ospedale regionale di Locarno.
Qui i militari hanno svolto una fondamentale opera di collaborazione nei mesi più difficili della seconda ondata Covid, quella che ha di fatto travolto il Ticino e l’intera Svizzera, facendo precipitare la Confederazione e i suoi Cantoni tra i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia.
Alla iniziativa di supporto avviata il 3 novembre scorso, se n’era poi aggiunta una seconda, voluta per rinforzare l’organico del personale sanitario presso la clinica Moncucco di Lugano, con altri militari impiegati per un totale di trentatré uomini in servizio presso le due strutture. Si tratta di volontari che prima della seconda ondata avevano annunciato la loro disponibilità allo Stato Maggiore dell’Esercito, arrivando così a svolgere l’attività al servizio dei due ospedali, sotto la supervisione del tenente Giovanni Battista Vassalli.
“I militari che hanno terminato il loro servizio, rientrano presso le loro famiglie consapevoli di aver dato un contributo fondamentale in favore del nostro Cantone e della sua popolazione”, fa sapere il Consiglio di Stato attraverso una nota ufficiale di ringraziamenti”.
Presso la clinica luganese Moncucco resterà attivo un distaccamento di supporto fino al 14 febbraio.
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