Varese | 23 Gennaio 2021

Varianti Covid, casi ancora limitati in provincia ma l’attenzione di ATS resta massima

Rafforzato il monitoraggio e il contatto diretto, per chi rientra dall'estero, tramite il sito dell'ente. Grazie ad ASST, laboratorio all'avanguardia per la rilevazione

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I contagi riconducibili alle varianti Covid sul territorio insubrico restano circoscritti alla avvenuta rilevazione di pochi casi isolati.

Lo scenario tranquillizza ma allo stesso tempo non espone le autorità sanitarie locali al rischio di abbassare la guardia che, al contrario, si innalza per quanto concerne il rientro dei cittadini dall’estero, grazie in particolare ad un servizio di monitoraggio e contatto diretto che l’Agenzia per la Tutela della Salute ha messo a punto e attivato tramite il proprio portale online.

Interfaccia semplice, menù di rapido scorrimento e accesso facilitato ad un modulo finalizzato a raccogliere le informazioni rilevanti, dal punto di vista epidemiologico, su quanto avvenuto durante la permanenza nel Regno Unito, in Brasile e presso altri stati extra europei legati alla diffusione di quelle varianti del coronavirus che stanno stravolgendo i numeri del contagio in molti Paesi.

“Per quel che riguarda i tamponi allo sbarco – spiega la dottoressa Elena Tettamanzi, responsabile Epidemiologia, Medicina ambientale e Flussi informativi di ATS Insubria – diamo la possibilità a tutti i cittadini di prenotarsi attraverso il sito, fornendo loro le indicazioni fondamentali relative alle regole e agli accorgimenti da rispettare. Il modulo che chiediamo di compilare permette inoltre di raccogliere altri dati significativi, tra cui i referti di coloro che si sono già sottoposti al test prima del rientro in Italia, referti che possono essere caricati all’interno del database con una semplice foto scattata dal proprio cellulare”.

La comunicazione tra ATS ed ASST sul monitoraggio delle varianti è costante, a cadenza quotidiana. Il sistema di individuazione gode inoltre dell’intesa con un laboratorio, quello del professor Fabrizio Maggi, direttore della Microbiologia di ASST Sette Laghi, presso il quale è possibile, in caso di allarme, effettuare tutti gli accertamenti su ogni tipologia di variante. “Avere questa possibilità sul nostro territorio – ha affermato al riguardo il direttore sanitario di ATS Insubria, Giuseppe Catanoso – è una cosa non da poco”.

Agli otto casi di positività ad una variante Covid (nello specifico quella inglese) già rilevati, se ne sono aggiunti due durante l’ultima settimana, per un totale di soli dieci casi accertati finora.

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