Restano numeri da primato quelli della produzione agricola della Regione Lombardia, che nelle colonne dell’annuario dell’agricoltura italiana del 2019 si conferma al top con 7,7 miliardi di euro su 57 miliardi totali a livello nazionale e, per valore della trasformazione, con 3,6 miliardi di euro sui 31 italiani.
“Sono dati che certificano la qualità del settore primario lombardo – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi -. Siamo la regione più importante di un comparto che sarà strategico per il rilancio economico post Covid”.
Sono 44.688 in Lombardia le aziende agricole, delle quali 3.500 gestite da under 35, con tante realtà caratterizzate da passione e tradizione familiare che riguardano anche il territorio dell’alto Varesotto.
“Le prime stime Istat sul 2020 – ha aggiunto Rolfi – parlano di una riduzione del 3,3% nazionale dei volumi di produzione agricola. Il sistema agroalimentare italiano vale 522 miliardi di euro e rappresenta il 15% del Pil nazionale. Siamo primi in Europa per valore aggiunto agricolo. per questo non possiamo accettare che il ministero dell’Agricoltura sia merce di scambio tra partiti. Il settore non merita di essere l’ultima ruota del carro delle politiche del Governo”.
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