Un interessante studio pubblicato in questi giorni dalla rivista International journal of molecular sciences identifica un gruppo di pazienti colpite dal carcinoma ovarico che possono beneficiare della terapia personalizzata con i PARP-inibitori.
Il meccanismo della metilazione, identificato attraverso uno specifico test molecolare messo a punto nella Anatomia Patologica dell’ASST Settelaghi, altera la funzione dei geni BRCA1 e 2 in circa il 20% di pazienti affette da carcinoma ovarico non portatrici delle mutazioni germinali dei geni BRCA1 e 2.
Lo studio della metilazione si potrà affiancare quindi a quello delle mutazioni germinali dei geni BRCA come importante meccanismo per decidere le terapie personalizzate con i farmaci PARP-inibitori
La pubblicazione su una rilevante rivista internazionale è frutto di un importante lavoro di squadra che ha coinvolto vari team: dalla Genetica Oncologica dell’Anatomia Patologica, ai Ginecologi della nostra ASST, al gruppo di Medicina Molecolare dell’Università di Salerno diretto dal professor Alessandro Weisz ed un’Azienda farmaceutica internazionale. Il lavoro pubblicato è il primo frutto di un importante progetto di ricerca finanziato dalla multinazionale farmaceutica nel 2018 e approvato dal Comitato Etico dell’Insubria.
Questo lavoro avrà sicuramente delle ripercussioni importanti sulle scelte terapeutiche delle pazienti colpite da carcinoma ovarico che ancora oggi è una malattia considerata inguaribile. Nel team vi è anche la dottoressa Nora Sahnane, molto conosciuta sul territorio: è la sindaca di Curiglia con Monteviasco.
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