Cassano Valcuvia | 30 Dicembre 2020

Cassano Valcuvia, il Grotto del Sorriso saluta un altro anno: “Bilancio sociale meraviglioso”

La responsabile del progetto di Costa Sorriso, Cristina Dedè, fa il punto sugli ultimi 12 mesi segnati dal Covid, e introduce gli obiettivi per il 2021

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E’ nello sguardo dei clienti e nelle opinioni raccolte tra i tavoli alla fine di un pranzo o di una cena, la soddisfazione più grande per lo staff e il gruppo di educatori che consentono al Grotto del Sorriso di Cassano Valcuvia, ancora oggi a quattro anni dall’apertura, di esercitare la sua importante funzione sociale, accanto ai giovani disabili.

Il progetto dell’associazione luinese Costa Sorriso, avviato nel settembre 2016, è stato oggetto in questi giorni di una valutazione da parte dei suoi ideatori, bisognosi di tirare le somme e ragionare sul lavoro fatto. “Il bilancio sociale è meraviglioso“, ha commentato la responsabile Cristina Dedè.

Il motivo sta nei numeri, che descrivono la soddisfazione: circa una decina di ragazzi ha preso contatto con la realtà del ristorante, alcuni giovani sono entrati come tirocinanti nel gruppo, altri, dopo tanta fatica, si sono ritagliati uno spazio in contesti lavorativi non protette. Tutti sono seguiti da accompagnatori ed educatori volontari. “Senza di loro – sottolinea Dedè – questa attività non sarebbe sostenibile, né economicamente né fisicamente. La sinergia di tutti gli sforzi messi in campo sinora ha permesso non solo una crescita individuale dei ragazzi ma anche una visione diversa della disabilità da parte del cliente, che spesso rimane piacevolmente sorpreso dalla bravura e dalla simpatica spontaneità dei nostri camerieri ‘speciali’, riconoscendone quindi un ruolo sociale attivo e non solo assistenziale”.

Gli aspetti prettamente commerciali – nonostante la situazione non sia per niente facile, a maggior ragione con l’immobilismo causato dal Covid – passano in secondo piano quando dall’operato di una struttura come quella del Grotto, passa il destino professionale e il percorso umano di ragazzi e ragazze che altrove rischierebbero di essere abbandonati a se stessi, soprattutto se non affetti da livelli di disabilità gravi a tal punto da condizionare l’autonomia in ogni singolo aspetto della vita quotidiana.

Il ristorante rappresenta dunque, prima di tutto, la via lungo la quale acquisire competenze e autostima. “Lo abbiamo definito solidale – specifica Cristina Dedè – proprio perché non c’è alcuna necessità di creare business se non per l’auto sostentamento. La gran parte della forza lavoro è rappresentata da volontari la cui ricompensa è riuscire a rendere piacevole al cliente e formativo per il ragazzo il servizio svolto, e vedere i familiari di questi giovani, orgogliosi dei propri figli“.

Anche se le regole del guadagno non costituiscono l’universo di riferimento per la vita del Grotto, gli aspetti economici hanno inevitabilmente un impatto sull’avventura di Costa Sorriso nel piccolo borgo della Valcuvia, dove sorge il ristorante: un luogo baciato dalla natura che offre quiete e splendidi scorci di panorama, ma che allo stesso tempo è la ragione di un isolamento che preclude la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare su larga scala. Anche l’apertura limitata ai fine settimana è un fattore che penalizza la famiglia allargata del ristorante, che con grande forza propositiva affronta fin da principio tali ostacoli ideando serate a tema e iniziative musicali e a scopo benefico, insieme ad altri eventi di carattere aggregante.

A tutto ciò si aggiungono i laboratori pensati appositamente per i ragazzi. Gli ultimi in ordine cronologico, quelli avviati durante questo terribile anno che sta per concludersi, proseguiranno nel 2021: “Mai più soli”, progetto fatto di momenti ricreativi; “L’unione fa la forza”, percorso di aiuto dedicato ai genitori e alle famiglie; “Colore in movimento”, che punta sulle tecniche di pittura e sulla danza libera per rafforzare l’autostima e le conoscenze pratiche lavorando sui punti di forza di ogni ragazzo.

Con il nuovo anno gli eventi presso il Grotto, realtà unica sul nostro territorio, dovranno aumentare: un obiettivo che è già in cima alla lista dei buoni propositi. “La nostra speranza è poi quella di riuscire ad offrire ai ragazzi maggiori opportunità formative e lavorative – afferma Cristina Dedè in conclusione – e molto dipenderà ancora una volta dalla forza del volontariato e dalla capacità di ampliare il gruppo dei collaboratori. Ultimo, ma non per importanza, il rapporto con istituzioni, scuole, enti del terzo settore, anch’esso sinonimo di nuove opportunità”.

In attesa di affrontare le sfide di un futuro che è ormai alle porte, lo staff del Grotto del Sorriso ha realizzato un breve e semplice video come augurio di buon anno per tutti gli affezionati frequentatori del ristorante e per gli amici di Costa Sorriso. Lo alleghiamo di seguito.

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