Luino | 9 Dicembre 2020

Negozi, pubblici esercizi e attività commerciali: cosa si potrà fare a dicembre e durante le festività

Facciamo il punto sulla situazione in essere con l'ingresso nella zona gialla

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Articolo pubblicato da Confcommercio Ascom Luino

Le numerose norme emanate in relazione all’emergenza Coronavirus possono creare dubbi o non essere di così facile comprensione, considerando che alcune disposizioni sono a volte state preannunciate, ma poi non sono state ricomprese nel testo definitivo.
Senza la pretesa di essere esaustivi cerchiamo di fare il punto sulla situazione attuale.

GIALLO E’ IL COLORE DELLA LOMBARDIA
Da domenica 13 dicembre la Lombardia è passata in zona gialla, area caratterizzata da un rischio epidemiologico più contenuto e quindi minori restrizioni.

SPOSTAMENTI
Nelle regioni gialle dalle 5.00 alle 22.00 ci si può spostare liberamente all’interno del territorio regionale ed anche verso altre regioni gialle, senza doverlo motivare. Si può anche transitare in zone arancioni o rosse per raggiungere zone gialle.
Fuori da questo orario serve una motivazione: motivi di salute, lavoro, necessità.
E’ sempre consentito il rientro presso la propria abitazione. Attenzione però! Dal 21 dicembre al 6 gennaio compresi, anche nelle zone gialle, ci si potrà spostare soltanto all’interno della propria regione: inoltre nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio comune. Solo il 1° gennaio ci si potrà spostare liberamente dalle ore 7:00 (invece che dalle 5:00 come gli altri giorni).

ATTIVITA’ COMMERCIALI
Per i negozi non vi sono differenze fra trovarsi in zona gialla o arancione: possono restare aperti, indipendentemente dal tipo di prodotti venduti, anche sino alle 21:00. Naturalmente bisogna considerare che alle 22:00, in tutta Italia, scatta il coprifuoco. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Negli esercizi deve essere assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, il fatto che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Sono vietati gli assembramenti. Gli esercenti devono rispettare i protocolli o linee guida nazionali/regionali vigenti. Deve essere esposto all’ingresso (e meglio anche all’interno) un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali.

PUBBLICI ESERCIZI (RISTORANTI, BAR, PASTICCERIE, ECC.)
Nella zona gialla i pubblici esercizi possono restare aperti, con consumo dei clienti sul posto (al tavolo o al bancone) dalle 5:00 alle 18:00. Sino alle 22:00 è consentita anche la vendita per asporto: l’eventuale consegna a domicilio e consentita senza limiti di orario. Per chi consuma nel locale (es. pranzo al ristorante), sono consentite non più di quattro persone per tavolo, a meno che non si tratti di familiari conviventi.
Contrariamente a quanto preannunciato, tutte queste attività potranno restare aperte a Natale, Santo Stefano, Capodanno, naturalmente fino alle 18:00, con il consumo sul posto, poi sino alle 22:00 con l’asporto. Attenzione però a incrociare le norme sugli spostamenti: il 25, 26 dicembre e 1° gennaio ci si potrà spostare solo all’interno del proprio comune: il 1° gennaio l’apertura sarà dalle 7:00 e non dalle 5:00.
Anche per queste attività valgono le regole previste per i negozi: distanza interpersonale di almeno un metro, evitare assembramenti, rispetto dei protocolli o linee guida specifici per l’attività, esposizione del cartello che indichi il numero massimo di persone presenti contemporaneamente.

ALBERGHI
Le strutture ricettive possono restare aperte e il loro eventuale ristorante interno non ha limiti di orario, ma solo per i pasti serviti ai clienti alloggiati. Il 31 dicembre, e solo per questo giorno, dovranno invece chiudere il ristorante alle 18:00 ed i clienti alloggiati potranno ricevere la cena direttamente in camera.

Come si vede è un dedalo di disposizioni e non è sempre facile districarsi.

(articolo aggiornato il 13.12.2020)

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