Varese | 7 Dicembre 2020

Basket, non c’è storia tra Varese e Milano: il derby è dell’Olimpia

Agli uomini di Messina bastano dieci minuti per ipotecare la vittoria. Scola, Douglas e Strautins ci provano ma la squadra è assente. 70-96 il finale di Masnago

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A Varese poteva andare peggio. Non può che essere questa l’unica magra consolazione dopo il derby numero 182 con Milano, conteggiato in coda all’elenco delle sfide senza storia tra le due compagini lombarde.

Il distacco finale all’Enerxenia Arena è di 26 punti (70-96 per gli uomini di Messina), quello effettivo visto sul campo non sposta di un millimetro il pendolo del pronostico pre gara e azzera il fattore competitività dopo soli dieci minuti di gioco.

La restante parte del match viene condotta in scioltezza a suon di triple da Punter, Leday, Tarczewsky e compagni, per il 12/22 complessivo dall’arco: più che soddisfacente per l’Olimpia dopo l’ultima sirena, decisamente spaventoso come parametro da contenere, per gli uomini di Bulleri, già all’intervallo lungo, quando il rapporto tra triple segnate e tentativi degli ospiti è di 8/10, per il +23 di vantaggio che rende il discorso già ampiamente chiuso.

I numeri però dicono tanto anche sul versante prealpino, dove il perfetto equilibrio del primo quarto – per punti segnati e palle conquistate sotto i tabelloni – salta con effetti da corto circuito dietro al ricorso frenetico al tiro dalla lunga distanza, con un risicato 5/18 che in venti minuti spiana la strada ai fenomenali avversari.

Ecco la pecca, il deficit che scava il solco, perfettamente riconoscibile nell’assenza di soluzioni diverse per sfidare la corazzata milanese in profondità, o quantomeno per provare a farlo; per sorprendere l’avversario in corsa, privandolo del riferimento sicuro di una difesa schierata, che a quel punto diventa impenetrabile.

Gli spunti su questo fronte arrivano con il contagocce e Milano non può che ringraziare, per la striscia di successi consecutivi che si allunga e tocca la doppia cifra, e per il rischio evitato di dover sudare il decimo centro della stagione dopo il doppio impegno di Eurolega e a sole quarantotto ore di distanza dal prossimo, che si terrà in Russia nel pomeriggio di domani.

L’umiltà di scendere in campo e provare a reggere l’urto era scontata, il minimo che si potesse chiedere. La volontà e la determinazione per affrontare apertamente la capolista andavano individuate nello sforzo corale per non soccombere. Uno sforzo che non c’è stato, perlomeno non in termini di squadra se oltre i 19 punti di Douglas, i 23 di Scola e i 16 di Strautins non resta altro da conteggiare. Eloquente a tale proposito il rapporto dei punti segnati dai giocatori in uscita dalla panchina: 6 Varese, 47 Milano.

Eppure i due recenti successi, quelli contro Roma e Trento – fondamentali per riprendere l’orientamento e uscire dalla nebbia che si era alzata a livelli preoccupanti dopo cinque sconfitte consecutive – hanno fornito molteplici segnali incoraggianti in tema di leadership, approccio difensivo, gestione del ritmo e identità di squadra.

Il valore dell’avversario che ha di fatto adombrato quasi tutto, non è certo uno scricchiolante alibi ma è quanto di più vicino ad un ostacolo oggettivamente troppo alto, che poteva però essere affrontato prendendo una rincorsa migliore. Non tanto per attutire l’impatto dopo la caduta, quanto piuttosto per rendere credibile il tentativo. Il derby d’andata è archiviato. L’esame di maturità della Openjobmetis è soltanto rinviato di sette giorni.

OPENJOBMETIS VARESE-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO: 70-96
Openjobmetis Varese: Morse 2, Scola 23, De Nicolao, Jakovičs 4, Ruzzier 3, Andersson 2, Strautiņš 16, De Vico, Douglas 20, Virginio ne, Van Velsen ne. Coach: Massimo Bulleri.
A|X Armani Exchange Milano: Punter 15, Leday 18, Moretti 2, Micov 12, Moraschini 4, Roll 8, Tarczewski 12, Biligha 4, Cinciarini 7, Shields 11, Brooks ne, Datome 3. Coach: Ettore Messina.
Arbitri: Rossi – Borgioni – Valzani.
Parziali: 18-20; 14-35; 18-22; 20-19. Progressivi: 18-20; 32-55; 50-77; 70-96.
Note – T3: 9/36 Varese, 12/22 Milano; T2: 15/33 Varese, 21/38 Milano; TL: 13/16 Varese, 18/19 Milano. Rimbalzi: 32 Varese (Strautiņš 8), 42 Milano (Tarczewski 9); Assist: 11 Varese (Ruzzier 3), 14 Milano (Cinciarini 4).

(Foto di copertina © Alberto Ossola) 

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