Da diverse settimane ormai, grazie all’ATS Insubria, e alla collaborazione con i Comuni dell’alto Varesotto e della Comunità Montana Valli del Verbano, il Punto Tamponi di Cassano Valcuvia è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutta la popolazione della zona.
Centinaia, infatti, ogni giorno, i cittadini che si recano presso l’ex sede dell’ente di secondo livello, dove è stata allestita una struttura in cui gli operatori sanitari si impegnano per servire i sospetti casi Covid-19, in attesa dell’esito dei tamponi. Numerose anche le realtà coinvolte affinché tutto sia gestito nel migliore dei modi, oltre l’esercito anche parecchie forze dell’ordine del territorio, operatori Anas e i volontari della Protezione civile.
Tra loro sono stati coinvolti anche gli agenti delle Polizie locali di Luino, Brenta, Gemonio, Mesenzana, Rancio Valcuvia e del Servizio Associato di Cuveglio e Uniti. Sotto la guida del comandante Andrea Campoleoni, ogni giorno, a turno, vengono effettuati presidi e controlli sulla viabilità in accesso e in uscita, sulla SS394, del punto tamponi.
“Non posso far altro che ringraziare tutti gli agenti delle Polizie locali del territorio – commenta il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Simone Castoldi -, per il lavoro che svolgono quotidianamente, con l’obiettivo di evitare qualsiasi tipo di problematica per chi arriva e per chi va via dal presidio. Un lavoro impegnativo, di grande utilità pubblica”.
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