Il tanto temuto bypass della rete fognaria a Colmegna, oggetto di dibattiti e critiche – anche dure – durante l’estate, è arrivato.
Gli operatori di Anas, al lavoro sulla riqualifica dei viadotti della Statale 394, nel tratto tra Luino e Maccagno, hanno fatto ricorso allo sversamento di liquami nel lago, ed entro la giornata di oggi la procedura dovrebbe concludersi, stando a quanto riportato da La Prealpina.
“Ieri mattina – si legge sul quotidiano locale nell’articolo firmato da Simone Della Ripa – un sopralluogo alla foce del fiume Colmegnino, a Colmegna, ha evidenziato il passaggio di acqua trasparente, non torbida e nemmeno maleodorante“.
La possibilità di correre rischi particolarmente gravi legati all’ambiente era stata esclusa dagli addetti ai lavori durante l’ultimo tavolo di confronto, a fine settembre, occasione in cui era stata inoltre prospettata una significativa diluizione del materiale in uscita dagli scarichi per limitare al massimo l’impatto della manovra sulla qualità delle acque, che oggi non presentano chiazze.
A proposito di impatti, ora che la questione sversamenti pare essere risolta, resta da valutare l’entità del ritardo sulla tabella di marcia – che già ha risentito dei blocchi imposti dalla pandemia e dal primo lockdown – in vista della conclusione dei lavori. Da Maccagno a Luino, c’è già chi teme di dover affrontare un’altra estate di lunghe code in auto lungo la strada che costeggia il lago e che collega l’alto Varesotto al Canton Ticino.
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