Valceresio | 29 Ottobre 2020

Coronavirus, crescono i contagi anche in Valceresio

Positivo un vigile della Polizia locale di Induno e Arcisate, agenti in quarantena. Aumenti anche a Brusimpiano (dove una persona è guarita) e Porto Ceresio

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Il grande numero di contagi da coronavirus emerso dai dati regionali di ieri, mercoledì 28 ottobre, continua a trovare riscontri nelle comunicazioni dei sindaci dei paesi che hanno registrato nuovi casi.

Solo un contagio in più a Porto Ceresio, dove sono quindi 16 le persone attualmente positive, mentre il primo cittadino di Brusimpiano, Fabio Zucconelli, ha comunicato la notifica da parte di ATS Insubria di altri 4 residenti risultati positivi: si tratta di contatti stretti di altre persone già con il Covid-19, tutte in isolamento domiciliare e in condizioni di salute stabili. La buona notizia è che nel piccolo paese sulle sponde del lago di Lugano c’è il primo guarito della seconda ondata.

Situazione invece più difficile ad Arcisate e a Induno Olona. Nel primo caso, sono 56 i cittadini attualmente positivi, con un aumento di 5 registrato nella giornata di ieri. Due di questi sono ricoverati in ospedale e uno in terapia intensiva. Dall’inizio della pandemia, spiega il sindaco Gianluca Cavalluzzi, sono 101 le persone che hanno combattuto o stanno ancora combattendo contro il coronavirus.

La situazione è da tenere assolutamente monitorata. È un momento molto particolare: non dobbiamo farci prendere dal panico ma dobbiamo prestare molta attenzione a tutti i nostri spostamenti. È bene che gli anziani e le persone fragili escano di casa il meno possibile. È davvero molto importante che tutti rispettino le regole basilari per evitare un ulteriore espansione del virus. Usiamo la mascherina; non creiamo assembramenti e igienizziamo spesso le mani”, scrive Cavalluzzi nell’ultima comunicazione rivolta tramite Facebook ai cittadini, ai quali ricorda anche che il Centro Operativo Comunale (03321808471) “è attivo tutte le mattine con una squadra di volontari della Protezione Civile a disposizione delle persone affette da Covid e a quelle in quarantena per spesa e farmaci“.

Sempre attraverso i social network, anche il sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin, ha aggiornato gli indunesi con queste parole “vi confesso che quando sono arrivati i dati dei nuovi contagiati, ho riletto più volte il documento perché non credevo ai miei occhi: 29 nuovi casi positivi al tampone a Induno. Siamo così a 82 persone colpite dal virus“.

Fra le persone risultate positive figura anche un componente del Corpo di Polizia locale di Induno/Arcisate: per questo motivo gli uffici sono stati chiusi per consentire la sanificazione degli ambienti e tutti gli agenti sono stati messi in quarantena precauzionale in attesa dei tamponi disposti in tempi rapidi per permettere a chi è negativo di tornare in servizio il prima possibile.

“In supplenza di ATS, io e Cavalluzzi ci siamo impegnati personalmente per tutta la giornata di oggi nel tracciamento dei contatti diretti dell’agente risultato positivo, al fine di velocizzare una procedura che – diversamente, vista la situazione di estrema pressione sull’ente preposto – non avrebbe potuto avere tempi rapidi”, ha inoltre dichiarato Cavallin.

Anche a Induno è stato riattivato il servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci a cura della Protezione civile, destinato a ultra-settantenni in difficoltà oltre che alle persone in isolamento per Covid o in quarantena fiduciaria.

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