Besozzo | 24 Settembre 2020

“A Besozzo riscoprono l’asfalto, ma non per le strade: sono pericolose”

Il segretario provinciale del Movimento Grande Nord, Dario Brunella, interviene sui nuovi passaggi pedonali: "Soluzione non sono i dossi, ma asfaltature e manutenzione"

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Dario Brunella, segretario del Movimento Grande Nord per la Provincia di Varese e responsabile dell’omonimo Comitato di Besozzo, relativo ai nuovi attraversamenti pedonali realizzati in paese.

La critica di Brunella – besozzese anch’egli – è rivolta all’amministrazione comunale, alla quale rimprovera la mancanza di cura per la sicurezza stradale: ciò che lui auspica è una “massiccia opera di riasfaltatura atta ad eliminare le onnipresenti e pericolose voragini nell’asfalto presenti su tutto il territorio comunale, la cura della segnaletica orizzontale e verticale, la manutenzione di marciapiedi ed aree adibite ai pedoni”.

“La soluzione non può certo essere quella di riempire il paese di rallentatori, le strade non sono progettate per questo”, è – in sintesi – il pensiero espresso dal segretario provinciale del movimento indipendentista.

Ecco di seguito la nota integrale di Dario Brunella.

A Besozzo riscoprono l’asfalto! Peccato che venga utilizzato solo per realizzare dossi ed attraversamenti pedonali rialzati, mentre le strade del paese versano in condizioni pericolose ed al limite della vergogna per gli utenti, oramai da anni. Ma l’amministrazione besozzese viaggia coi paraocchi ed a questo giro è partita la moda dei rallentatori di velocità un tanto al chilo, situati tra un tratto dissestato ed un altro.

Ben venga la sicurezza, per carità, ma non credo la soluzione sia tappezzare il paese di dossi per ottenerla. Esiste anche la Polizia Locale, una dislocazione capillare a rotazione sul territorio sarebbe certamente un valido deterrente per gli amanti della velocità, tanto per fare un esempio.

Nel piano sicurezza per le nostre strade dovrebbe rientrare una massiccia opera di riasfaltatura atta ad eliminare le onnipresenti e pericolose voragini nell’asfalto presenti su tutto il territorio comunale, la cura della segnaletica orizzontale e verticale, la manutenzione di marciapiedi ed aree adibite ai pedoni, e molto altro ancora.

Trasformare il paese in “area sgambamento canguri” è solo l’ennesima riconferma di un’amministrazione incapace di gestire le manutenzioni primarie ed indispensabili atte a permettere agli utenti della strada di usufruirne in sicurezza. Perché buche e rattoppi mal fatti non sono certamente meno pericolosi, maggiormente per veicoli a due ruote, e sono sotto l’occhio di tutti!

Certo, forse è più producente ai fini elettorali dare ascolto alle lamentele della solita pagina social besozzese, oramai divenuta spazio di sfogo per molti cittadini ed organo di comunicazione ufficiale di questa amministrazione.

Ma la soluzione non può certo essere quella di riempire il paese di rallentatori, le strade non sono progettate per questo, ma per una normale, sicura e confortevole circolazione degli automezzi. Ricordo inoltre che su queste vie spesso transitano mezzi di soccorso, e non credo che un’ambulanza in codice rosso trovi giovamento a percorrere tali percorsi ad ostacoli, perché di questo si tratta.

Lascio poi a voi il giudizio su un attraversamento pedonale apparso in Via Stocchetti, dove su un ciglio è presente un muro, e sull’altro, ben centrato, un palo della luce ed un cartello verticale, quasi a voler rappresentare un’opera goliardica che segue l’andamento comico dell’operato di questi otto anni di mala amministrazione.

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