Un chilo e centonovanta grammi: tanto pesa l’esemplare di fungo porcino trovato ieri, martedì 8 settembre, in Val Veddasca.
È stato Simone Riva Berni – gestore del ristorante Sciovia – a scorgerlo proprio sulle alture del Passo Forcora e, dopo averlo colto, lo ha orgogliosamente mostrato sui social network scatenando la sana invidia di molti utenti.
Sono tanti i “fungiatt” che, soprattutto in queste ultime settimane tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, si sono già messi alla ricerca dei funghi – la cui crescita è sempre ben favorita dalle condizioni climatiche del territorio – nei boschi dell’alto Varesotto e del Canton Ticino.
In questo senso la Polizia cantonale ha già diramato negli scorsi giorni alcune indicazioni rivolte proprio a escursionisti e cercatori di funghi oltreconfine, nell’ambito della campagna “Montagne sicure”, mentre il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria ha attivato – già a partire dallo scorso luglio – lo Sportello Micologico per valutare la commestibilità dei funghi e fornire indicazioni sul consumo e sulle modalità di raccolta da rispettare. In ogni caso, da entrambe le parti sono sempre molto forti gli inviti alla prudenza e alla massima attenzione durante le escursioni, da compiere il più possibile in tutta sicurezza al fine di evitare cadute e incidenti – che possono avere anche esiti, purtroppo, letali.
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