“Cari concittadini, oggi è un giorno triste per Induno, che saluta Luciano Angelini, suo sindaco dal 1990 al 1995, e successivamente di nuovo candidato sindaco (1995 e 2014), più volte membro del Consiglio Comunale, oltre che componente del Consiglio di Amministrazione di Asfarm”. Ad affermarlo, tramite la sua Pagina Facebook, è il sindaco Marco Cavallin.
“Angelini ci ha lasciato questa mattina per le complicanze di una malattia di cui da tempo soffriva, desidero qui rivolgere alla sua famiglia sincere condoglianze a nome dell’intera Cittadinanza Indunese”, continua il primo cittadino.
“Il suo mandato, all’alba degli anni ’90, ha innovato il panorama politico indunese, in un momento di profonda crisi di sistema nazionale (sono gli anni di Tangentopoli), instradando alla gestione della ‘Cosa pubblica’ comunale un’intera generazione di giovani amministratori che si sono fatti valere anche nei decenni successivi”, spiega ulteriormente Cavallin.
“Sotto quella consiliatura prese tra l’altro la sua forma attuale A.S.Far.M – prosegue il sindaco -, azienda municipale per i servizi sociosanitari, e si possono ricordare – tra gli atti amministrativi più importanti della Giunta Angelini – l’acquisizione al patrimonio comunale di Villa Pirelli, grazie alla donazione della Famiglia proprietaria e i primi lungimiranti studi sulla sistemazione del Comparto 8, che non troveranno seguito nelle realizzazione delle Amministrazioni immediatamente successive.
“Come consigliere di minoranza, tra 2004 e 2009, va certamente ricordato il significativo contributo dato da Angelini alla redazione dello Statuto Comunale, insieme al vicesindaco dell’epoca Aldo Longo – va avanti il primo cittadino -. Induno saluta un ex Sindaco onesto e un Amministratore appassionato e puntiglioso, profondamente affezionato al Bene comune, al di là delle divergenti posizioni che ha espresso rispetto alle Amministrazioni in carica, che tuttavia contraddistinguono e impreziosiscono qualsiasi scena di vita politica che si voglia dire compiutamente democratica”, conclude il sindaco.
Anche il gruppo consiliare “Centrodestra per Induno” ha inviato il suo ricordo alla nostra redazione. “Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa del nostro caro amico e maestro Luciano Angelini. Luciano lascia in tutto il nostro gruppo un grande vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Mancheranno i suoi consigli, le sue idee e le sue raccomandazioni che dall’alto della sua esperienza umana e amministrativa non faceva mai mancare sempre con l’unico grande obiettivo del bene della Comunità”.
“Anche in questi ultimi tempi in cui aveva lasciato il Consiglio Comunale – continuano gli esponenti dell’opposizione -, Luciano è sempre stato un attento osservatore della politica indunese, non mancando mai alle nostre riunioni e portando sempre il suo prezioso apporto ai progetti e alle proposte che il nostro Gruppo Consiliare poi portava all’attenzione del Consiglio Comunale”.
“Inoltre – ‘affermano ancora dal gruppo Centrodestra per Induno’ -, non possiamo certo dimenticare l’attenzione che Luciano ha sempre dedicato ai giovani, spendendosi anima e corpo per insegnare i funzionamenti della macchina amministrativa. Luciano, non ha mai nemmeno nascosto il desiderio che sempre più giovani si avvicinino alla politica, indipendentemente dal colore o dallo schieramento, ma ciascuno secondo le proprie idee, convinto che il dialogo democratico sia una grande ricchezza per tutti”.
“Non da ultimo, egli è sempre stato un uomo di grande fede. Sincera e autentica, che lo ha sempre guidato in ogni sua azione. Ed è proprio per questo che ora lo sappiamo tra le braccia amorevoli di Nostro Signore e quindi nella consapevolezza che il nostro saluto è solo un arrivederci siamo certi che un giorno, nella pienezza dei tempi, ci rivedremo. Grazie Luciano, la linea che hai tracciato rimarrà un solco indelebile all’interno del quale porteremo avanti il nostro servizio politico per il bene della nostra tanto amata Induno. Manifestiamo, infine, tutta la nostra vicinanza alla Famiglia Angelini”, concludono i consiglieri di minoranza.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0