Cadegliano Viconago | 24 Giugno 2020

Giornate FAI, nel weekend possibili visite all’area naturalistica del Parco dell’Argentera

Edizione speciale "all'aperto" per la tradizionale iniziativa del Fondo Ambiente Italiano dedicata in modo particolare al verde. Ecco tutte le informazioni

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Parchi e giardini storici monumentali, riserve naturali e orti botanici, boschi, foreste e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico: sono solo alcuni degli oltre 200 luoghi che si potranno visitare nell’edizione speciale delle Giornate FAI prevista per sabato 27 e domenica 28 giugno e che assume, quest’anno, un’inedita veste “all’aperto” resa possibile grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei gruppi di volontari delle delegazioni FAI sparsi in tutto il Paese.

In Provincia di Varese sarà possibile visitare l’area naturalistica del Parco dell’Argentera, situata nel comune di Cadegliano Viconago, nell’Alto Varesotto. L’apertura, a cura della Delegazione FAI Valcuvia Luino e Verbano Orientale e dell’omonimo Gruppo FAI Giovani, vedrà un percorso alla scoperta della natura racchiusa in un bel quadro paesaggistico, incorniciato da alberi centenari. Il parco vanta la presenza di mulini ad acqua, un tempo alimentati dalle acque del torrente Dovrana che ancora oggi attraversa l’area, confluendo in molteplici cascatelle e persino in un laghetto. Il tutto viene arricchito dalle tracce dell’antico passaggio della storica tramvia Ponte Tresa – Ghirla, un tempo attiva sul tratto dell’attuale pista ciclabile.

Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico: il momento storico determinato dall’emergenza coronavirus ha spinto la collettività a riorganizzarsi e reinventarsi e anche il FAI è quindi pronto per tornare a offrire al pubblico una ricca e intensa esperienza di visita, cogliendo l’occasione per mettere al centro della propria proposta anche il patrimonio verde della penisola fatto di natura, ambiente e paesaggio.

Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per partecipare alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che nei due mesi e mezzo e oltre di chiusura ha dovuto interrompere tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali. Ora il FAI è ripartito e per questo, oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti – richiesto all’atto della prenotazione online, tutti i visitatori potranno iscriversi al FAI con le quote agevolate (riduzione di 10 euro) presso tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione.

Ai medici e al personale sanitario, come ringraziamento per il coraggioso impegno profuso nel corso dell’emergenza Covid-19, verrà regalata l’iscrizione ordinaria da effettuarsi durante gli eventi nazionali o presso i Beni.

Nei Beni della Fondazione saranno organizzate visite guidate speciali, con proposte di attività incentrate sul “patrimonio verde”: attraverso piccole lezioni di botanica e visite accompagnate da esperti agronomi o giardinieri, il pubblico potrà scoprire peculiarità e rarità, aneddoti e curiosità sulla natura curata e protetta nei Beni FAI, tipica o rara, spontanea o coltivata, autoctona o importata, storica o attuale, incolta o produttiva, addomesticata e modellata ad arte, soggetto e ispirazione per sculture e affreschi, per letteratura e poesia, per progetti di ricerca scientifica e per modelli sperimentali di sostenibilità ambientale, salutare e ricreativa, per il corpo, per la mente e per lo spirito.

I contenuti delle visite, elaborati per questa occasione speciale, diverranno materia di una proposta permanente del FAI che così inaugura, accanto al tradizionale racconto storico e artistico dei suoi Beni, un racconto di taglio botanico, naturalistico e paesaggistico, con particolare attenzione ai temi ambientali.

La prenotazione online delle visite ai Beni, fino a esaurimento posti, è obbligatoria e va effettuata entro e non oltre le ore 15.00 di venerdì 26 giugno sul sito internet del FAI.

I fondi raccolti attraverso il contributo richiesto per partecipare (da 3 a 5 €), che dovrà essere versato all’atto di prenotazione tramite carta di credito o PayPal, saranno destinati alle attività istituzionali della Fondazione.

Nel rispetto delle normative, il FAI ha adottato misure che permetteranno al pubblico di partecipare all’evento nella massima sicurezza. Per questo motivo le visite si svolgeranno solo su prenotazione, come già specificato, in determinati turni e a gruppi ristretti.

Una volta prenotato il turno di visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e le norme da rispettare: oltre all’obbligo di presa visione dell’informativa sulla sicurezza, si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina durante la visita, di mantenere il distanziamento sociale di 1,5 metri, di disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e di attenersi in generale alle indicazioni date dal personale e dai volontari, seguendo le informative.

Si chiede di rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti, la persona abbia avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°, e/o abbia presentato qualsiasi sintomo influenzale, e/o abbia avuto contatti con persone risultate positive al Covid-19.

Il FAI, nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid-19, si riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori tramite appositi dispositivi.

Il FAI esprime, infine, un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, ai suoi volontari e all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento, ma anche ai proprietari degli oltre 160 luoghi aperti in aggiunta ai Beni e alle 150 amministrazioni comunali che hanno accolto l’iniziativa, comprendendone l’importanza e il significato di ripartenza.

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