Bellinzona | 8 Maggio 2020

Riaprono anche scuole, ristoranti e negozi in Ticino: al via la seconda fase

Da lunedì 11 maggio al via nuove riaperture, tra scuole dell'obbligo, ristoranti e altre attività commerciali. L'inizio della terza fase è previsto per l'8 giugno

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In Canton Ticino si avvicina la seconda fase di deconfinamento per uscire dalla crisi legata all’epidemia di Covid-19: lunedì 11 maggio riapriranno infatti le scuole dell’obbligo e i ristoranti e altri commerci, comprese le agenzie di viaggio. I primi a ripartire, dal 27 aprile, sono stati parrucchieri, fisioterapisti, centri di giardinaggio, asili nido. L’allentamento delle restrizioni è comunque accompagnato dalle misure di distanziamento sociale e di igiene che restano comunque in vigore, insieme a strategie di protezione del personale e della clientela. Le persone più fragili e a rischio devono inoltre continuare a restare a casa.

Per ciò che riguarda le scuole dell’obbligo, gli alunni dovranno stare a due metri di distanza dagli insegnanti, ma non saranno obbligati a rispettare lo stesso distacco tra loro. Le scuole secondarie superiori riapriranno solo l’8 giugno.

Lunedì riapriranno i ristoranti, che potranno accogliere clienti a patto che ai tavoli siano sedute al massimo quattro persone o genitori con i propri figli, tutti dovranno essere seduti e i tavoli dovranno essere distanziati di due metri l’uno dall’altro o separati con un elemento divisorio. In caso il personale che non possa mantenere la distanza di due metri, viene consigliato l’uso di mascherina o visiera. Riapriranno poi anche i negozi di abbigliamento e di scarpe.

Riapriranno poi le porte di musei, biblioteche e archivi, mentre le sale di lettura resteranno chiuse. Sarà nuovamente possibile praticare sport, con un limite massimo di cinque persone. A riaprire i battenti anche le scuole guida: per le lezioni di guida verranno distribuiti maschere e disinfettante per le mani e i veicoli, e potranno svolgersi anche i corsi teorici, ma con al massimo quattro partecipanti. Riguardo al trasporto pubblico, la frequenza oraria sarà aumentata, mentre le raccomandazioni per la protezione sui mezzi si basano sulla responsabilità individuale e sulla solidarietà.

In base alle previsioni del Consiglio federale i controlli alle frontiere saranno allentati il 1° giugno, mentre la terza fase di deconfinamento inizierà l’8 giugno. Da allora sarà possibile ritrovarsi in più di cinque persone, riapriranno teatri e cinema, giardini zoologici e botanici, piscine, funivie.

Con la riapertura delle scuole torna anche il progetto di prevenzione Strade sicure, con il quale la Polizia cantonale e le polizie comunali tornano a sensibilizzare gli utenti della strada grazie ai consigli di prevenzione della circolazione stradale a tutela dei più piccoli.

In base alle statistiche di recente pubblicazione, nel 2019 si contano 27 bambini infortunati (34 nel 2018) a seguito di incidenti sulle strade ticinesi. Di questi, 9 (14) erano pedoni, con un bimbo (4) investito sulle strisce pedonali. Vi è quindi stato un lieve miglioramento ma, come ben abbiamo imparato a fare negli ultimi mesi, è necessario mantenere alta la guardia. In quest’ambito la prevenzione a scuola, per il tramite di agenti della Polizia cantonale e delle polizie comunali, e alla popolazione assume estrema importanza per evitare che disattenzione e comportamenti sbagliati alla guida possano tramutarsi in tragedie.

La Polizia Cantonale rammenta quindi alcuni consigli di comportamento sia per chi si sposta a piedi sia per chi lo fa in auto. Per coloro che si spostano a piedi il consiglio è di procedere in fila indiana, il bambino più grande dietro, il più piccolo davanti per garantire a tutti una maggiore visibilità. Le fondamentali regole da applicare in caso di attraversamento della strada sulle strisce pedonali sono invece le seguenti: mi fermo e aspetto, guardo e ascolto, attraverso. Per i genitori o conoscenti che accompagnano i bambini a scuola in auto si ricorda di non fermarsi vicino al perimetro scolastico ma nei parcheggi ufficiali. Particolare attenzione va inoltre posta nel corso delle manovre in retromarcia, poiché vi è sempre il rischio di non avere il controllo totale delle aree adiacenti, soprattutto quando vi sono dei bimbi. Inoltre, si rileva che è severamente vietato parcheggiare sul marciapiede. Soprattutto di fronte agli istituti scolastici, dove si rende difficoltoso il passaggio degli allievi, incrementando di fatto i pericoli. Per evitare spiacevoli conseguenze, occorre porre attenzione nell’assicurare correttamente i bambini con gli appositi sistemi di sicurezza all’interno dell’abitacolo.

Questi e altri consigli sono consultabili sull’opuscolo “Tutti a scuola”, già distribuito nelle scuole ad allievi e allieve. La Polizia veglierà affinché non sia oltrepassato il limite massimo della velocità consentita nelle strade vicine alle sedi scolastiche e siano rispettate le regole a tutela dei pedoni che attraversano la strada.

In relazione all’attuale situazione legata a Covid-19, per il tragitto casa-scuola-casa va favorito dove possibile l’accompagnamento a piedi. L’accompagnamento degli allievi da parte di nonni o persone a rischio va evitato. Se ciò non fosse possibile, va verificato che le condizioni sanitarie specifiche al trasporto siano assicurate. Tra adulti e adulti, così come tra adulti e allievi deve essere rispettata una distanza minima di due metri in caso di contatti interpersonali. Nei luoghi di sosta definiti dalla scuola per accompagnare e riprendere gli allievi, oltre all’evitare assembramenti e al rispetto delle distanze sociali, agli adulti è raccomandato di non entrare nella scuola o nelle aule.

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