Varese | 8 Maggio 2020

Coronavirus, da ATS Insubria i risultati dei primi test sierologici: su 116 cittadini 37 positivi

Esito dubbio su 19 soggetti e negativo su 60. Ulteriori indagini nelle prossime settimane porteranno a una mappatura più completa della situazione del territorio

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L’esecuzione dei primi test sierologici, nell’ambito di ATS Insubria, ha fornito i primi dati sulla risposta immunitaria determinata dal virus, in una platea di cittadini selezionata sulla base di precisi criteri clinici ed epidemiologici.

I numeri non sono, al momento, tali da consentire di trarre conclusioni in merito ad una mappatura dell’immunizzazione nella popolazione del nostro territorio di riferimento. Tuttavia, lo studio consentirà di valutare la qualità e la persistenza della risposta immunitaria, aggiungendo informazioni sulle caratteristiche della pandemia in corso.

Il test è stato offerto, secondo i criteri individuati da Regione Lombardia, ai cittadini che sono stati messi in isolamento fiduciario al domicilio da ATS, in quanto contatti stretti di casi certi, a seguito di indagine epidemiologica, o dal Medico di Medicina Generale in caso di sintomatologia suggestiva per COVID.

Si sono sottoposti ai test effettuati dal 29 aprile al 5 maggio presso l’ASST Settelaghi e l’ASST Lariana, con adesione volontaria come previsto dalle disposizioni regionali, 116 cittadini complessivamente su un totale di 159 invitati. La positività al test riguarda complessivamente 37 soggetti, mentre l’esito è risultato dubbio su 19 e negativo su 60 soggetti.

I dati, per il momento, sono parziali per quanto riguarda la distribuzione territoriale. Nelle prossime settimane, sarà possibile una mappatura progressivamente più completa e tale da consentire un’analisi epidemiologica più approfondita. I soggetti risultati positivi sono stati posti in quarantena e presi in carico per l’esecuzione del tampone che attesterà, oltre alla guarigione clinica, anche l’assenza del virus nelle secrezioni oro-faringee, ai fini del contenimento della diffusione nel contesto familiare, lavorativo e sociale.

Il test sierologico ha riguardato anche gli operatori sanitari e sociosanitari, al termine del periodo di isolamento, per consentire il rientro in servizio in condizioni di sicurezza (74 operatori di cui solo 5 positivi e 9 con esito dubbio).

Mentre procedono le attività di monitoraggio e prevenzione da parte dei competenti servizi di ATS Insubria, attivate secondo le indicazioni regionali, si chiede ai cittadini il rispetto delle norme comportamentali idonee a prevenire la diffusione del virus. L’attenzione ai comportamenti individuali è particolarmente utile in questa fase di progressivo ritorno alle attività, per le quali sono in corso di definizione i protocolli da applicare, in tema di biosicurezza, in tutti gli ambiti di lavoro.

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