Un altro weekend di controlli da parte dei carabinieri del comando provinciale di Varese in tutto il territorio, durante il quale l’obiettivo è stato quello di verificare, oltre la normale prevenzione e sicurezza stradale, il rispetto delle misure restrittive introdotte nelle scorse settimane dal Governo per evitare la diffusione e il contagio da Coronavirus.
E così, lo scorso fine settimana, vi sono stati pattugliamenti e posti di blocco dal nord al sud della provincia di Varese e sulle strade sono state controllate 1073 persone ed elevate 82 sanzioni per il mancato rispetto delle norme. Nel corso delle verifiche è stata impiegata la Motovedetta CC271 di Luino, che ha monitorato la situazione sulla costa del lago Maggiore.
Nello specifico domenica mattina, intorno alle 5, i carabinieri del Nucleo Radiomobile, durante un posto di controllo sulla SS233 a Marchirolo, hanno intimato l’alt ad un 30enne della Valganna che circolava a bordo della propria auto. L’uomo non ha saputo giustificarsi davanti ai militari, né per motivi di lavoro né per altre questioni urgenti, tali da giustificare la sua uscita di casa a quell’ora di mattina. Per questa ragione è stato sanzionato.
Nel pomeriggio, sempre domenica, durante un posto di controllo sul lungolago di Luino, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato un’utilitaria con a bordo una giovane coppia che proveniva da Laveno Mombello. All’atto del controllo dei documenti di circolazione e delle auto certificazioni, la ragazza, che guidava l’auto, ha riferito che stava semplicemente accompagnando il proprio fidanzato il quale, per soddisfare una consegna di una borsa in pelle, si era dovuto recare presso un proprio cliente di domenica. La circostanza è stata quindi valutata come non attinente alle condizioni di necessità ed urgenza previste dal decreto. Entrambi sono stati quindi sanzionati secondo la normativa vigente in tema di contrasto alla diffusione del Covid-19.
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