Le loro mansioni assicurano un contributo fondamentale alla gestione dell’emergenza Covid-19, nonostante sia quasi sempre difficile, da fuori, percepirne l’importanza, oscurata anche se involontariamente dalle rapide dinamiche con cui la pandemia si sviluppa, e dalle reazioni messe in campo da chi combatte il virus in prima linea.
Stiamo parlando di tutti gli operatori responsabili delle pulizie negli ospedali e nelle strutture sanitarie, al cui prezioso compito La Prealpina dedica uno spazio all’interno dell’edizione odierna del quotidiano locale.
Il lavoro di tali addetti si svolge senza sosta dietro ai dispositivi di protezione individuale, che spesso non consentono di distinguerli dal resto del personale, e si tratta di un lavoro davvero indispensabile per l’ordine e il corretto svolgimento di tutte le mansioni finalizzate alla ricezione, all’assistenza e alla cura dei cittadini, tra corsie e reparti.
A sottolineare stress emotivo e fatica degli operatori, tramite le pagine del quotidiano, è Angela Marra di Filcams Cgil: “Si fa fatica, si suda, non si può bere per ore, per il semplice motivo che ciò comporterebbe svestirsi e gettare via alcuni dispositivi di protezione individuale”. Negli ospedali chi si occupa di igiene e pulizia fa i conti ogni giorno, al pari di medici e infermieri, con le difficili e talvolta estreme condizioni imposte dall’entità della minaccia. Senza mollare la presa per il bene dei pazienti e delle persone che soffrono.
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