Luino | 29 Febbraio 2020

Coronavirus, “Città di Luino”: “Scuola chiusa ma non tempo perso”

A inviare una lunga ed interesssante missiva in redazione è stata una professoressa, che racconta quanto l'Istituto nel quale insegna ha avviato da tempo

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In attesa di comunicazioni ufficiali, da parte del Governo e di Regione Lombardia, in merito all’ordinanza che potrebbe andare a tenere chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutto il territorio, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono tanti gli istituti che hanno disposto la possibilità, ai loro docenti, di poter utilizzare mezzi multimediali per non perdere troppe ore di lezioni.

In questo senso, infatti, ci sono stati diversi professori che non hanno fermato l’attività didattica e formativa nei confronti dei loro studenti, come avvenuto all’I.S.I.S. “Città di Luino – Carlo Volontè”, dove gli insegnanti da tempo sono impegnati con le loro classi a pianificare attività a 360°.

A raccontarle, in accordo con il dirigente scolastico, Fabio Giovanetti, è una docente del noto istituto luinese, con due sedi, una in via Lugano e l’altra in via Cervinia.

Ecco la lettera della professoressa luinese.

In questa settimana “sospesa” nella quotidianità nazionale e in quella spiccia delle piccole cose di ogni giorno, l’ordinanza della chiusura dei nostri due edifici ha sì sospeso le lezioni in aula, ma non ha fermato l’attività didattica o meglio formativa, anima dell’Istituzione scolastica, che si realizza là dove c’é chi vuole condividere conoscenze, competenze ed esperienze.

Il “Città di Luino” da tempo persegue una didattica per competenze e laboratoriale, molti docenti e molte classi sono già abituate a pianificare attività su ampi periodi attraverso lezioni teoriche ed applicative che sono finalizzate alla realizzazione di progetti articolati: l’interruzione delle lezioni non desta nell’immediato particolari problemi in quanto gli alunni possono continuare le loro attività con quella parte di autonomia che hanno imparato a scuola anche nell’ottica di educazione permanente.

È poi in dirittura d’ arrivo la prima fase di recupero e potenziamento, gli studenti hanno quindi occasione di completare questo processo di consolidamento per affrontare al meglio le proposte didattiche del restante anno scolastico …

Chiuso il cancello, di entrata, si sono aperte le porte delle aule virtuali” messe a disposizione dalla strumentazione digitale in dotazione: meeting organizzativi quotidiani su Hangouts, sollecitazioni didattiche ma anche compiti ed esercizi con classroom e agenda digitale, utilizzo di strumentazioni “rubate” al divertimento e al gioco per fini didattici e di studio…suggerite dagli stessi alunni, insomma “un approccio flessibile e sperimentale anche per essere pronti nel caso la chiusura dovesse prolungarsi, lasciando ai docenti la scelta degli strumenti che di volta in volta hanno individuato come più opportuni”, racconta il dirigente Fabio Giovanetti.

Come dichiarava Cicerone, in sottile polemica con Cassio Longino: “tu dici che, quando sei otiosus, leggi delle orazioni: allora sappi che io, quando sono in otium, le orazioni le scrivo”.

Se affrontata con serenità e costruita nel tempo, una sospensione può diventare risorsa e potenzialità positiva che ri-conduce all’otium, ma quello di latina memoria della saggezza, dello studio e del nascere, nel silenzio del sé, di piccole e grandi idee…

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