Varese | 29 Gennaio 2020

Ucraina e Russia in bici: a Varese i racconti di Giovanni Bloisi, il Ciclista della Memoria

L'appuntamento è per venerdì 31 gennaio alle ore 21 presso la Sala Multiuniverso UNI3, per raccontare il difficile viaggio sulle tracce dei Caduti dell’Armir

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Venerdì 31 gennaio alle ore 21, presso la Sala Multiuniverso UNI3 di via Rainoldi a Varese, grazie a FIAB Ciclocittà, Giovanni Bloisi racconterà del suo difficile viaggio in bicicletta sulle tracce dei Caduti dell’Armir, dal 14 luglio al 20 agosto 2019, in Russia e Ucraina. Nel corso del suo pellegrinaggio, Giovanni ha recuperato 9 piastrine e una gavetta: una piastrina è già stata consegnata ai parenti, tre lo verranno a breve e per le altre sono in corso le ricerche.

Sia in Russia che in Ucraina Bloisi è stato ben accolto: molti gli hanno offerto ospitalità e supporto e una associazione di Mosca, a sua insaputa, ha creato una rete di accoglienza e protezione durante tutto il suo percorso. Malgrado “l’impresa” militare italiana abbia comportato danni e lutti al popolo russo, è ancora ben vivo il ricordo e il rispetto per i nostri soldati, mandati allo sbando in una guerra nefasta imposta dal regime fascista e dall’alleato nazista: segno di un rispetto tra i popoli, tra i più poveri, gli ultimi, al di là delle follie dei governanti invasori.

L’impresa di Bloisi in Russia non è certo la prima né l’unica. Ricordiamo, tra le tante in Italia e all’estero in memoria delle follie della seconda guerra mondiale e della Resistenza Italiana, il viaggio del 2017 da Selvino sino a Israele (più di 2 mila chilometri in bicicletta) per ricordare i bambini della colonia di Sciesopoli, dove, al termine del conflitto, ne furono ospitati a centinaia scampati ai campi di sterminio nazisti.

La sua impresa, accompagnata dall’instancabile impegno dello storico Marco Cavallarin, ha riportato alla memoria il ricordo di quella straordinaria avventura di solidarietà e ora, finalmente, la colonia è stata in parte ristrutturata e adibita a museo: la storia dei bambini di Selvino, di cui Bloisi ha seguito le tracce sino in Israele incontrando alcuni superstiti, ha ispirato la fiction televisiva “La guerra è finita” della Rai, attualmente in onda.

Instancabile, Giovanni Bloisi ripartirà il 27 luglio da piazzale Loreto a Milano, , con il pieno appoggio di ANPI, Aned e altre Associazioni, per una prima tranche del suo viaggio che, dal 2020 al 2023, lo porterà in una sorta di pellegrinaggio in bicicletta, a visitare importanti luoghi della Memoria della lotta al nazifascismo in Italia edelle stragi assurde perpetrate nel nostro paese. Nel 2020 attraverserà Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, con tappe in provincia di Varese il 28 giugno.

Un modo originale ed efficace, quello di Giovanni Bloisi, per fare attivamente memoria del nostro passato e diffondere i valori di democrazia e libertà: perché l’orrore del passato non si ripeta e i giovani ne abbiano coscienza.

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