Curiglia con Monteviasco | 29 Dicembre 2019

In elicottero a Monteviasco, anche durante le feste i carabinieri sostengono il borgo

La sindaca Nora Sahnane: "Un grazie infinito ai carabinieri, la loro vicinanza e il loro impegno quotidiano sono sempre preziosi”. Trasportati alimenti e bevande

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A fronte di una leggera luce che si scorge in fondo al tunnel per la funivia che collega Ponte di Piero al borgo di Monteviasco, con i 275mila euro stanziati da Regione Lombardia per far ripartire l’impianto di risalita fermo da novembre 2018, quando in un tragico incidente durante un intervento di manutenzione aveva perso la vita Silvano Dellea, prosegue instancabile il lavoro dei carabinieri della Stazione di Dumenza, facente parte della Compagnia di Luino.

Nella mattinata di ieri, infatti, grazie al supporto dell’Agusta A109, appartenente al Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bergamo – Orio al Serio, i militari dell’Arma hanno fatto nuovamente visita ai pochi residenti del borgo caratteristico dell’alto Varesotto, dove ieri erano decine e decine le persone tra possessori di seconde case e turisti, che continuano a sostenere Monteviasco nonostante l’isolamento duri ormai da oltre un anno.

Grazie all’ausilio dell’elicottero, così, i carabinieri hanno riempito i loro zaini e alcune casse nei pressi del comando di Dumenza, dove il velivolo è atterrato e poi ripartito per Monteviasco, portando nella località di montagna generi alimentari, bevande e tutto il necessario per i pochi cittadini che anche in questo periodo di feste continuano a vivere nelle loro case, a dimostrazione dell’attaccamento alla località di montagna.

Apprezzato, ancora una volta, l’impegno dei carabinieri che, anche tra Natale e Capodanno, continuano ad aiutare e non far mancare nulla ai pochi abitanti. “Un grazie infinito, come sempre – commenta la sindaca Nora Sahnane -, ai carabinieri, sempre pronti ad aiutarci quotidianamente grazie al lavoro del comandante di Dumenza, Giampaolo Paolocci, al capitano della Compagnia di Luino, Alessandro Volpini, e di tutti i suoi uomini. La loro vicinanza e il loro impegno quotidiano sono sempre preziosi per noi”.

Nel frattempo, però, l’unico collegamento con il paese rimane la mulattiera, con i suoi oltre 1200 gradini, e per questa ragione, onde evitare criticità e problemi in questi giorni, Barbara Ragazzi e Roberto Tosi del ristorante “Il Vecchio Circolo” stanno organizzando il cenone di Capodanno, al quale parteciperanno anche i residenti del borgo, per una serata da trascorrere insieme, dando il benvenuto al 2020, con l’auspicio che si possa realizzare il desiderio di far tornare Monteviasco quella di una volta. Nel più breve tempo possibile.

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