(articolo di Cesi Colli – Fonte Eco del Varesotto) La Comunità Pastorale di Bedero – Masciago, domenica 10 novembre, ha celebrato, unitamente a tutta la Chiesa italiana, la “69esima Giornata Nazionale del Ringraziamento”. È una manifestazione molto popolare, che trae origine dalle tradizioni religiose del nostro popolo e che negli ultimi anni è stata promossa, con lodevole iniziativa, da movimenti sociali di ispirazione cristiana: desidera ribadire il forte legame dell’uomo con la natura e l’importanza che essa riveste da sempre nella vita di tutti.
In Italia nasce nel 1951 per iniziativa della Coldiretti. Da allora puntualmente viene celebrata la seconda domenica di novembre. Nel 1973, con la pubblicazione del documento pastorale “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione opportuna di riflessione ed evangelizzazione da celebrarsi in ogni parrocchia. Così dal 1974, ogni anno, lanciano agli agricoltori e ai consumatori un appello reale che guida alla riflessione e alla preghiera. Il titolo di quest’anno è: “Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita”.
I vescovi italiani auspicano che “Il pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, diventi alimento di vita, di dignità e di solidarietà. Sottolineano il forte legame tra il pane e il lavoro, richiamano il valore dell’Eucaristia, il doveroso rispetto della terra e la difesa della biodiversità, la necessità di garantire condizioni giuste ed equa remunerazione. Tenere lo sguardo sull’Eucaristia aiuta a scoprire anche la realtà di un pane che è fatto per essere spezzato e condiviso, nell’accoglienza reciproca: segno di convivialità fraterna, che spesso si realizza anche nell’incontro tra realtà culturalmente differenti, quando attorno alla diversità condivisa dei pani si creano momenti di unità. Il pane – concludono i vescovi – sia accolto in stili di vita senza spreco e senza avidità, capaci di gustarlo con gratitudine, nel segno del ringraziamento. Nulla deve offuscare la realtà di un pane che nasce dalla terra e dall’amore di chi la lavora, per la buona vita di chi lo mangerà”.
Per tanti popoli il pane non è solo un cibo come tanti altri, ma elemento fondamentale, che spesso è base per una buona vita. Quando manca, invece, è la vita stessa ad essere a repentaglio e ci si trova esposti ad un’insicurezza che alimenta tensioni sociali e conflitti laceranti. Il pane è simbolo della vita stessa e delle sue relazioni fondamentali, che chiedono lode e responsabilità.
Nella Chiesa di S. Ilario a Bedero Valcuvia e in quella di S. Agnese a Masciago Primo, sono state collocate in fondo alla chiesa per tutta la settimana due carriole per raccogliere i prodotti della terra, comprati o prodotti nei propri orti, che all’Offertorio, durante la S. Messa domenicale, sono stati portati all’altare per essere benedetti e poi distribuiti dalla Caritas alle persone che in questo momento vivono momenti di difficoltà. Sono tante anche nella nostra comunità e la Caritas parrocchiale fa sempre più fatica a riempire le “Borse della spesa”, che vengono consegnate mensilmente perchè a volte le richieste vanno oltre le sue possibilità e di fronte ad alcune situazioni rischia talune volte di sentirsi impotente e inadeguata.
La festa del Ringraziamento si è conclusa con la benedizione dei mezzi agricoli sul piazzale antistante la Chiesa parrocchiale: erano presenti non solo trattori, falciatrici e altri grossi mezzi, ma ognuno ha portato palette, rastrelli, zappe, forbici da giardino, ovvero qualsiasi attrezzo che usa per tenere in ordine il proprio giardino o coltivare il proprio orto. Alla porta della Chiesa, i chierichetti hanno distribuito un sacchettino di frumento, simbolo della giornata, e una pergamena, sulla quale è stampata una preghiera di ringraziamento a Dio, recitata da tutta la famiglia, riunita intorno alla tavola per il pranzo domenicale.
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