Luino | 25 Settembre 2019

Luino, “Ha avvelenato i miei gatti perché rovinavano il suo giardino”. Un pensionato a processo

Un 78enne è accusato di tentata uccisione di animali, salvati tempestivamente dai legittimi proprietari. I fatti risalgono al 2017, veleno per topi nella trappola

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Un pensionato luinese di 78 anni dovrà rispondere dell’accusa di tentata uccisione di animali, comportamento messo in atto per dare un taglio drastico alla presenza dei gatti del vicino nel suo orto, gatti salvati miracolosamente dai padroni poco prima che ingerissero i bocconi avvelenati posti al confine tra le due proprietà.

I fatti risalgono al maggio del 2017 ma nella giornata di ieri, martedì 24 settembre, l’anziano signore è comparso in tribunale a Varese per rispondere alle domande del giudice Alessandra Sagone e del pubblico ministero Monica Crespi, come si apprende dalle pagina de La Prealpina.

Tracce di lumachicida e bocconi di mortadella contenenti veleno per topi: è quanto ritrovarono i vicini di casa in punti specifici quotidianamente percorsi dai felini, sette in totale, anche se solo tre furono coinvolti nella trappola – potenzialmente fatale – e vennero salvati in modo tempestivo dalla padrona, che fece sputare ai gatti i “bocconi killer” e li trasportò negli attimi immediatamente successivi dal veterinario per la somministrazione di un antidoto salvavita.

Durante il dibattimento, il marito della donna ha inoltre descritto i rapporti di vicinato con l’imputato. “A quell’epoca avevo sette gatti – si legge sul quotidiano locale che riporta le parole dell’uomo – nessuno aveva mai protestato, tranne lui che si era lamentato proprio il giorno prima che cospargesse di veleno la siepe e la sua proprietà. Diceva che i gatti gli bruciacchiavano l’erba e gli vomitavano nell’orto. Allora gli ho proposto di risolvere il problema alzando la recinzione, ma lui si è voltato e se ne è andato. Poi, dopo aver trovato il veleno, gli ho parlato e ha ammesso che le esche nella sua proprietà le aveva messe lui”.

Il vicino si è costituito parte civile nell’ambito del procedimento. Nella prossima udienza, in calendario per il 19 maggio 2020, la difesa del 78enne potrebbe fare ricorso ad una perizia per tentare di smontare le accuse.

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